M5s, guerra fra bande: Raggi (e Bonafede?) contro Di Maio con Di Battista

di Bruno Tucci
Pubblicato il 5 Settembre 2020 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA
M5s, guerra fra bande: Raggi (nella foto) (e Bonafede?) contro Di Maio con Di Battista

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ospite di Enrico Mentana nel programma Bersaglio Mobile su La7, Roma, 03 febbraio 2017. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Si potrebbe definire una guerra fratricida? No, ma certo è che fra i Grillini è in atto più di un braccio di ferro.

Nel M5s è in atto una lotta per accaparrarsi il partito (non lo si può più definire un Movimento) che vede schierati da una parte il ministro Luigi Di Maio e i suoi seguaci. Dall’altra chi difende ancora Gianroberto Casaleggio e vuole che al vertice torni quell’ Alessandro Di Battista che, pur privo di ruoli, ha sempre tramato nell’ombra per tornare ad essere il primo della classe.

M5s, scontro per chi comanda nel partito

In questo guazzabuglio interviene pure il sindaco di Roma, Virginia Raggi che sentenzia: “Solo chi è attualmente senza incarichi può ricoprire un posto così delicato”. D’accordo chi siede sul Campidoglio non fa nomi, ma la sua sortita non nasconde il minimo dubbio.

Come mai il sindaco fa un’uscita del genere? Probabilmente, sa che con i capi attuali difficilmente riuscirà a rimanere sulla poltrona che occupa. Teme un accordo segreto fra i 5Stelle e il Pd, ha paura che alla fine fra Nicola Zingaretti e Di Maio scoppi la pace.

Così, addio al Campidoglio. Allora, meglio che avvenga il cambio al vertice di modo che le carte si mischino e lei torni a gareggiare con qualche possibilità in più. Tutto questo se i romani lo vorranno. I sondaggi al riguardo sono spietati.

Virginia Raggi e i giochi nel M5s

La Raggi tenta in tutte le maniere di riaccaparrarsi le simpatie di quella gente che andrà a votare la prossima primavera. Va alla festa per i cento anni della Garbatella, un quartiere della Capitale molto popolare. Appoggia il progetto per un nuovo stadio della Roma per ottenere le simpatie dei tifosi giallorossi.

Insomma, come è naturale, non si tira indietro e spara le sue cartucce intervenendo nel dibattito dei pentastellati. Riunione che doveva rimanere segreta svoltasi niente po’ po’ di meno che nella sede del Ministro della Giustizia (casa del Guardasigilli Alfonso Bonafede). Però ormai i segreti sono come quelli di Pulcinella. Nessuno riesce a mantenerli e così il dibattito (usiamo un eufemismo) è venuto alla luce.

Come finirà? Difficile dirlo. Ci si vorrebbe affidare alla piattaforma Rousseau. Ma sin può dare un compito assai delicato ad un gruppo di persone che magari non sanno nulla di quel che succede nei Palazzi della politica?

A dire il vero tutto questo ambaradan non entusiasma la gente preoccupata – questo si – dalla ripresa della pandemia, Ieri i numeri sono nuovamente aumentati: 1733 nuovi casi con undici decessi. Da Palazzo Chigi e dal ministero della Salute fuoriescono parole di tranquillità, ma le cifre non diffondono serenità.

Il caso di Silvio Berlusconi à emblematico. Il Cavaliere da asintomatico è stato poi ritenuto ammalato ed è stato trasferito al San Raffaele di Miano. Qui gli è stata riscontrata una polmonite. Allora, le previsioni degli scienziati non sono veritiere quando affermano che gli asintomatici non corrono alcun pericolo?

Il ricercatore Alberto Zangrillo getta acqua sul fuoco della polemica: “Il paziente ha più di 80 anni, quindi ogni precauzione è sacrosanta”. Basta a rendere più calmi e distesi gli italiani? Probabilmente no anche se si è ormai alla vigilia della riapertura delle scuole.

Ieri un istituto romano, il Marymount, è stato costretto a chiudere perché una studentessa ha accusato i sintomi del virus.

Sarebbe auspicabile lasciare a casa i veleni, visti quelli che hanno coinvolto Berlusconi. Chi lo ha tacciato di essere un “grande imbroglione”, come l’imprenditore Carlo De Benedetti. O come chi ha parlato della sua “ultima giravolta”: da asintomatico a ricoverato”.

Sono questi i toni che si debbono usare nei confronti di un avversario politico che ha avuto la sfortuna di essere colpito dal Covid19?