Macron l’Antipatico: una sconfitta così grande che Meloni, Salvini, Letta ci metterebbero la firma

Macron, grande sconfitta e fallimento politico. Due mandati presidenziali consecutivi, il 38,5% alle legislative, 245 deputati all'Assemblea (Melenchon e Le Pen sommati non arrivano a tale quota). Meloni, Salvini, Letta...ci metterebbero la firma. Ma Macron è l'Antipatico.

di Lucio Fero
Pubblicato il 23 Giugno 2022 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Macron l'Antipatico: una sconfitta così grande che Meloni, Salvini, Letta ci metterebbero la firma

Macron l’Antipatico: una sconfitta così grande che Meloni, Salvini, Letta ci metterebbero la firma FOTO ANSA

Chi ha perso le legislative in Francia? Macron, le ha perse Macron. Anzi, non solo perdente che sarebbe poco. Sconfitto, sconfitto. Tutti vincono, vince Melenchon, vince Le Pen. Perde solo lo sconfitto Macron, sconfitto due volte, anzi tre. Così la maggior parte delle cronache, analisi e commenti. Risultati elettorali delle suddette legislative: a Macron e alla sua lista il 38,5 per cento dei voti e 245 deputati all’Assemblea nazionale. Alla coalizione elettorale (Nupes) guidata da Melenchon il 31, 6 per cento dei voti, al Front National della Le Pen il 17,3 per cento dei voti.

La somma dei deputati eletti all’Assemblea dalla Nupes e dal Front National non raggiunge i 245 di Ensemble di Macron. La Nupes peraltro non forma unico gruppo parlamentare ma già all’indomani del voto si è divisa in gruppi e non c’è sorpresa, era solo cartello elettorale di diversi. Diversi e uniti nell’occasione per un solo sentimento più che obiettivo: l’antimacronismo. Melenchon non diventa certo primo ministro né forma o guida alcun governo. Alla guida della Francia resta Macron non solo presidente ma leeder di un partito che ha la maggioranza relativa in Assemblea.

Una sconfitta così…

Meloni, Salvini, Letta (Conte è fuori gara) se la sognano. Su una sconfitta così ci metterebbero subito la firma. Prendere il 38, 5 per cento alle elezioni del 2023 e la maggioranza relativa dei seggi alle Camere con i deputati e senatori degli altri due che non fanno il numero dei tuoi…Certo, non la maggioranza assoluta. Ma, diciamo, si accontenterebbero alla grande. E invece per Macron grande abbondanza d’uso di parola e concetto di fallimento. Due mandati presidenziali consecutivi in Francia, singolare misura di fallimento.

I più raffinati analisti

Non si fanno trarre in inganno e vedono bene che metà dei francesi non ha votato. Quindi calcolano: il 38,5 per cento di Macron vuol dire in realtà che ha votato per lui il 19 virgola qualcosa dei cittadini, Macron ha quindi il consenso solo di questa isola nel ben più vasto mare della popolazione francese. Giusto: il peso del consenso a Macron va calibrato anche sull’astensione. Diciannove e passa per cento non è moltissimo. Va però contato con la stessa matematica il 31,6 della Nupes, cioè il 15,8 per cento dei francesi. E che dire del 17,3 della Le Pen che diventa 8, 6 per cento? I più raffinati analisti dalla combinazione astensione-voti espressi vedono restringersi il “vero” consenso a Macron. Si guardano però bene dall’analizzare e pesare con la stessa misura i “veri” consensi del cartello delle sinistre o della destra lepenista. Nessuno ha scritto: tutti le sinistre unite valgono in Francia “solo” il 15 per cento. Molti hanno scritto: Macron vale “solo” il 19 per cento.

L’Antipatico

Perché va così, perché due mandati presidenziali consecutivi sono fallimento, la maggioranza relativa alle elezioni e all’Assemblea è irrimediabile sconfitta, anzi tracollo? Perché per imperscrutabili vie e inesorabili vettori Macron è l’Antipatico. Il perché sia l’Antipatico numero uno, per la gente che si sente e si vuole di sinistra più ancora che per la gente il cui cuore batte a destra, è storia in fondo corta. Corta e amara, ma di questo un’altra volta.