Manovra, Ue boccia l’Italia. Turani: Lo scenario peggiore si è realizzato

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 21 Novembre 2018 - 14:38| Aggiornato il 23 Novembre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Manovra, Ue boccia l'Italia. Turani (nella foto): Lo scenario peggiore si è realizzato

Manovra, Ue boccia l’Italia. Turani: Lo scenario peggiore si è realizzato

Tutto come previsto. Lo scenario peggiore si è realizzato. La manovra italiana, nonostante le ultime modifiche apportate, viola le regole europee di bilancio e va respinta. La sentenza dell’Europa è chiara e definitiva e apre di fatto uno scontro senza precedenti tra Roma e Bruxelles che porta dritto all’avvi:Lo scenario peggiore si è realizzatoo di una procedura di infrazione per il nostro paese. La sintesi amara è di Giuseppe Turani, pubblicata anche su Uomini & Business.

La Commissione europea ha espresso parere negativo sul progetto di bilancio per il 2019 presentato dall’Italia che ha mantenuto fermo il rapporto deficit/Pil al 2,4 per cento, ben oltre la raccomandazione indicata dall’organo esecutivo europeo, e ha confermato la crescita attesa per l’anno prossimo all’1,5 per cento, ben oltre le stime indicate da tutti gli uffici studi delle varie organizzazioni, nazionali e internazionali. 

Come atteso, la Commissione europea ha anche pubblicato una relazione sul debito italiano: un passo essenziale per proporre agli Stati membri di aprire una procedura contro l’Italia per debito eccessivo. Questa la conclusione, contenuta nel rapporto, a cui giunge la Commissione: «La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata».

Probabilmente entro due settimane i governi europei dovranno esprimere il loro parere su questa relazione e decidere se sostenere la proposta della Commissione europea di avviare la procedura di infrazione. E’ praticamente scontato il loro parere favorevole. Tutti i membri dell’Eurozona si sono finora espressi in maniera compatta contro l’Italia, convinti che anche il nostro Paese debba rispettare le regole di Bruxelles in fatto di conti pubblici.  

A questo punto, osservano gli esperti, si entra in un terreno inesplorato dal momento che mai prima d’ora Bruxelles aveva adottato una misura simile per uno Stato membro. Sono state avviate in passato procedure per deficit eccessivo, ma mai una per debito eccessivo. 

Spread e borsa hanno reagito in maniera composta alla notizia della bocciatura della manovra. Il differenziale Btp-Bund viaggia attorno a 317 punti, sotto la chiusura di ieri a 326 punti, pur avendo segnato un picco di quasi 338 punti poco dopo le 11, in coincidenza con le prime indiscrezioni in arrivo da Bruxelles. Piazza Affari mantiene il segno positivo che ha contraddistinto il listino dall’avvio, con l’indice FtseMib che avanca di circa mezzo punto percentuale, in linea con le altre piazze europee.