Matteo Renzi e la “legalità”: slogan della Lega o “valore” di sinistra?

di Pino Nicotri
Pubblicato il 19 Ottobre 2013 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi e la "legalità":sloga della Lega o "valore" di sinistra?

Matteo Renzi: una certa idea di legalità

“La legalità è sempre stata un valore della sinistra”

sostiene Matteo Renzi, sindaco di Firenze che aspira a diventare il “sindaco” del Partito Democratico. È però lecito sospettare che si tratti di un’affermazione propagandistica, fatta solo per opporsi alla proposta di amnistia e/o indulto lanciata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e accolta con velocità sospetta dal Governo Letta.

Opponendosi alla proposta del Capo dello Stato in realtà Renzi mira a opporsi all’eventuale salvataggio di Silvio Berlusconi dalle conseguenze della recente condanna confermata dalla Cassazione. L’affermazione del sindaco rampante appare infatti piuttosto disinvolta e avulsa dalla realtà storica.

Per esempio, sono legali i picchetti fatti da chi sciopera per impedire l’andata al lavoro dei “crumiri”? Sono legali i blocchi stradali et similia ai quali ha fatto spesso ricorso la sinistra nel corso delle sue manifestazioni di protesta? Gli esempi potrebbero continuare, sempre più pesanti man mano che si risale il calendario a quando esisteva il partito comunista.

Ma lasciando da parte la cronaca, le manifestazioni di piazza e picchettaggi anche dei tempi del partito comunista, è un fatto storicamente accertato che la sinistra è nata ed è cresciuta NON rispettando la legalità, e in certi casi con assoluta ragione a non rispettarla.

Il concetto di sinistra è nato nel parlamento della Restaurazione che affossò la Rivoluzione Francese. Durante lla Restaurazione infatti il vocabolo Sinistra venne utilizzato per indicare gli esponenti dei principi di libertà e progresso, che in parlamento andavano a sedersi sui banchi alla sinistra del presidente. Insomma, il concetto di sinistra è nato grazie alla Rivoluzione Francese, che è forse esplosa rispettando la legalità esistente all’epoca? Certo che no! Non vorremo che Renzi sia sia confuso, aggiungendo una elle alla parola “egalité” del motto dei rivoluzionari francesi “Liberté, Égalité, Fraternité”. Sì, deve avere confuso l'”egalité” con “legalitè”….

L’attuale PD di Renzi è il nipotino del Partito Comunista Italiano del “bel tempo che fu”. Ma il partito comunista italiano e tutti i partiti comunisti del mondo come sono nati? Sono nati tutti con la grandissima “illegalità” della rivoluzione russa. E in Italia si è aggiunta la “illegalità” della lotta al governo fascista.

Renzi quindi si sbaglia e anche di grosso. Rischiando anche di trovarsi in compagnia piuttosto imbarazzante. In questi giorni la Lega Nord sta organizzando la protesta a Milano contro il campo nomadi di via Selvanesco, e qual è lo slogan che campeggia sui volantini e manifesti? “Ordine e legalità in via Selvanesco!”. Lega Nord e via Selvanesco a parte, come fa Renzi a non sapere che la “legalità” è da sempre la bandiera della destra e del centro?