Serena Mollicone, chi l’ha uccisa? Dopo 21 anni la verità (forse), da una senteza della Corte d’Assise di Cassino

Serena Mollicone, chi l'ha uccisa? Dopo 21 anni la verità (forse), da una senteza dei giudici popolari della Corte d'Assise di Cassino

di Pino Nicotri
Pubblicato il 14 Luglio 2022 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA
Serena Mollicone, chi l'ha uccisa? Dopo 21 anni la verità (forse), da una senteza dei giudici popolari della Corte d'Assise di Cassino

Serena Mollicone, chi l’ha uccisa? Dopo 21 anni la verità (forse), da una senteza dei giudici popolari della Corte d’Assise di Cassino

Serena Mollicone, il giallo della sua morte davanti ai giudici popolari della Corte d’Assise di Cassino. A ore la sentenza, dopo più di cinquanta udienze, lunghe, difficili. Si sono scontrati la pubblica accusa, rappresentata dal pm Batrice Siravo.

La pubblica accusa ha chiesro la condanna a 30 anni di reclusione per l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, 24 anni, per il figlio Marco, 21 anni ,per la moglie Anna Maria, tutti accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere, 15 anni per il luogotenente Vincenzo Quatrale, accusato di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio del collega brigadiere Santino Tuzi, e 4 anni per l’appuntato scelto Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento personale in omicidio volontario.

Invece sono convinto della loro innocenza» afferma l’avvocato Francesco Germani, storico difensore dell’ex maresciallo Franco, della moglie Anna Maria e del figlio Marco. Accusati della morte di Serena.

Alla vigilia della sentenza, ecco un intervento del docente e criminologo Carmelo Lavorino e dell’esperto informatico Gaetano Bonaventura. Con interventi dello psicologo forense Enrico Delli Compagni e del giornalista, autore e regista teatrale Massimo Amadei.

In apertura di udienza è previsto un breve intervento di replica del difensore dei Mottola e poi, se vorranno, gli imputati potranno fare spontanee dichiarazioni. A quel punto la Corte d’Assise di Cassino entrerà in camera di consiglio. La sentenza è prevista non prima del tardo pomeriggio.