Perizia psichiatrica ce n’è bisogno, ma non per Berlusconi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2021 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Perizia psichiatrica ce n'è bisogno, ma non per Berlusconi

Perizia psichiatrica ce n’è bisogno, ma non per Berlusconi FOTO ANSA

In Italia non c’è quotidiano o notiziario, giornalista politico o esponente politico che non abbia preso in esame la possibilità di una candidatura di Silvio Berlusconi a presidente della Repubblica tra sei mesi. E non c’è cittadino che non ne abbia sentito o almeno orecchiato. Magari per opporsi, magari per sdegnarsi, magari per fregarsene, magari per fare il tifo pro o contro, ma una candidatura di Berlusconi al Quirinale quel che si chiamano pubblico dibattito e pubblica opinione non la trovano una cosa folle (e qui folle è aggettivo non casuale, anzi pienamente motivato).

Nei pronostici per il Quirinale Berlusconi parte tra gli ultimi e dei pronostici non gode certo il favore. Ma c’è in quei pronostici, c’è nelle dichiarazioni pro o contro di altri leader e parlamentari e analisti politici ne scrivono per misurarne la scarsa fattibilità. Normalmente si associa Berlusconi a Quirinale, magari per dire che non c’è trippa per gatti, nessuno però dice che è una cosa folle.

A Berlusconi spesso politologici assegnano il compito, ancora oggi, di ancorare il centro destra italiano alla Ue, al Partito Popolare europeo impedendone una deriva sovranista. A Berlusconi si rimprovera, sui giornali di oggi e non di anni fa, di aver mancato l’occasione di fare in Italia un grande e vincente partito moderato ma davvero liberale. Da Berlusconi una qualche mano si spera venga perché in Italia vi possa essere un Centro capace di elaborare e fare politica autonomamente senza slittare verso destra o sinistra. Di Berlusconi si raccolgono dichiarazioni e pareri, in pubblico e privato. Berlusconi è qui e ora interlocutore riconosciuto di istituzioni e uomini e donne delle istituzioni, italiane e non solo. Nessuno trova folle tutto questo.

Ma per lo stesso uomo, per lo stesso Silvio Berlusconi è stata chiesta per via di magistrati una perizia psichiatrica. Perizia psichiatrica allo stesso uomo di cui la politica e l’informazione parla di possibile anche se improbabile candidatura a Capo dello Stato. Perizia psichiatrica allo stesso uomo cui si chiede una strategia politica per il suo partito e per la nazione tutta, anzi di questa strategia se ne lamenta l’assenza. Perizia psichiatrica allo stesso uomo di cui la stampa e la tv regolarmente riportano parole e pensieri, quando addirittura parole e pensieri stampa e tv non vanno a chiederglieli. Perizia psichiatrica allo stesso uomo che in caso di crisi di governo verrebbe ufficialmente consultato sul come risolverla. Perizia psichiatrica allo stesso uomo al cui telefono tutti gli uomini e donne delle istituzioni rispondono.

Alla fine la perizia psichiatrica a Silvio Berlusconi non si farà perché lui ha ritenuto la richiesta offensiva ed oltraggiosa e quindi processo andrà avanti senza Berlusconi imputato in aula. Ma di una perizia psichiatrica generale per la nostra vita pubblica ce n’è bisogno, manifesto e accertato.