Povero Putin, voleva stare solo un paio di settimane e lasciare in regalo un governo perbene…
La storia, grottescamente e tragicamente rovesciata, di un povero Putin pure sfortunato. Che non voleva la guerra, voleva solo un paio di settimane in armi in Ucraina, una per entrare, l'altra per uscire. Lasciando in regalo un bel governo nuovo, fatto di persone perbene e e sensate.
Pubblicato il 20 Ottobre 2022 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA

Povero Putin, voleva stare solo un paio di settimane e lasciare in regalo un governo perbene… FOTO ANSA
Povero Putin, sfortunato Putin, gli ha, per così dire, detto male. Lui non voleva ma, costretto a volere, alla fine voleva solo un paio di settimane. Una per entrare in Ucraina, sì va bene, con i carri armati e i paracadutisti, ma era solo per sbrigarsi. Solo una settimana per entrare e un’altra per uscire. Due settimane, solo due settimane. Giusto il tempo per arrivare a Kiev e sbrigare un paio di affari, sciogliere direttamente un paio di grane. Ecco perché l’aveva chiamata Operazione militare speciale. Operazione perché cosa drastica, chirurgica, necessaria. Militare perché, insomma, servivano carri e cannoni e truppe per fare in fretta e bene. Speciale perché non sempre si fa così, stavolta una settimana per entrare e una per uscire in armi dall’Ucraina lasciando però un regalo speciale: un governo fatto di gente perbene e sensata. E comunque lui non voleva, proprio no.
Fino a che sono riusciti ad avere un appuntamento con lui gli ucraini delle due repubbliche autonome (erano ucraini, ora Mosca li ha proclamati cittadini russi ma comunque allora erano ucraini). E gli hanno detto: “Vladimir aiutaci, quelli ci sparano”. E lui, Vladimir, magari non lo voleva sapere ma lì, di fronte a tanta richiesta, che poteva dire e fare? Ed ora, povero Putin, gli tocca stare in una guerra in cui non voleva stare e in cui sguazzano e inzuppano il pane americani, inglesi, polacchi…
Due settimane e che sarà mai?
Due settimane di occupazione militare, e che sarà mai? Putin frainteso e comunque vittima di circostanze avverse che hanno travisato le sue iniziale intenzioni. Proprio come è capitato a tanti. I conquistadores spagnoli ad esempio, anche loro volevano trattenersi in Sud e centro America un paio di mesi al massimo e lasciare in regalo solo un governo sensato e di gente perbene e timorata di dio. E che altro volevano fare i Crociati in terra santa, se non un breve pellegrinaggio religioso? E la colonizzazione dell’Africa e dell’Asia da parte degli europei che altro doveva essere se non un safari d’affari? E anche Hitler o la giunta militare a Tokyo che altro volevano fare ai tempi della guerra mondiale se non Operazioni militari speciali che regalassero governi perbene e sensati a Varsavia e Pechino? Proprio vero che nessuna buona intenzione rimane impunita.