Juventus infinita, Napoli regge. A Genova tutti salvi

di Renzo Parodi
Pubblicato il 11 Aprile 2016 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA
Juventus infinita, Napoli regge. A Genova tutti salvi

Juventus infinita, Napoli regge. A Genova tutti salvi. Nella foto Paul Pogba

ROMA – Quante vite hanno i gatti? Sette. E la Juventus? Sette volte sette. Madama sopravvive anche ai colpi di forcone del Diavolo e lo rispedisce all’Inferno. Sempre sei i punti sul Napoli, vittorioso facilmente sul Verona: ma le giornate rimanenti di campionato sono sei e a questo punto si può dire che lo scudetto può perderlo soltanto la Vecchia Signora. Si tocchino pure i seguaci bianconeri, questa è la realtà dei fatti. Il bel Milan auspicato da Mihajlovic è durato soltanto un’oretta, spazzato via non appena Pogba si è ricordato si essere Pogba. In attesa del posticipo di lunedì sera fra Roma e Bologna, il Napoli conserva sette punti di vantaggio sulla Lupa capitolina, ma dovrà fare i conti con lo scontro diretto in trasferta, il 25 aprile.

Tiene botta l’Inter, vittoriosa a Frosinone con un gol (il 5oesimo in 100 gare in nerazzurro) del solito Icardi. Scivola indietro la Fiorentina, battuta secca ad Empoli. Il quinto posto sembra blindato (anche Milan e Sassuolo hanno segnato il passo) e tuttavia la stagione della Villa sta appassendo fra polemicuzze e dispettucci. Sousa va a cena con gli emissari dello Zenit San Pietroburgo e si scatena il delirio. Firenze è una piazza difficile, malmostosa, esigentissima. Un quinto posto alle spalle delle Grandi storiche non sarebbe da buttare ma in riva all’Arno montano un cattedra e ti spiegano che loro meritano di più. Attenti perché se i Della Valle si stufano saranno cavoli amarissimi…

In coda Genoa e Sampdoria sono praticamente salve, il Grifone – corsaro in trasferta contro il Sassuolo, gol di Dzemaili –  al 100% dall’alto dei suoi 40 punti (15 in sette gare, 4 vittorie nelle ultime cinque), I blucerchiati a quota 36 dovranno raccattarne ancora un paio ma grazie alla vittoria sull’Udinese (dubbi sull’1-0 propiziato dall’ex Muriel) si sono tirati fuori dalla mischia. Dove restano a battersi – assieme al condannato Verona – Palermo, Carpi e Frosinone, tutte e tre uscite sconfitte da rispettivi match contro Lazio, Chievo e Inter.  Brutta pagina a Palermo con scontri tra le tifoserie e la polizia prima della gara, poi interrotta due volte per lanci di petardi. Zamparini paga la cambiale firmata con la girandola degli allenatori e vorrei proprio vedere se il patron avrà il coraggio di incolpare il povero Novellino, ultima vittima delle sue paturnie.