Roma, salta altro assessore Bilancio. Elettore M5S, soldi e Raggi: legge contrappasso

di Riccardo Galli
Pubblicato il 2 Agosto 2017 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Roma, salta altro assessore Bilancio. Elettore M5S, soldi e Raggi: legge contrappasso

Roma, salta altro assessore Bilancio. Elettore M5S, soldi e Raggi: legge contrappasso

ROMA – Roma, salta altro assessore al Bilancio: Andrea Mazzillo ha rimesso la delega sul patrimonio ed è questione di ore tolga definitivamente il disturbo. Perché di disturbo alla sindaca Raggi si deve parlare visto che lo stesso Mazzillo denuncia di aver appreso via chat che Raggi sindaca cercava chi doveva prendere il suo posto e i suoi poteri…

D’altra parte è l’allegro e movimentato governo della capitale made in M5S. E’ così da un anno esatto. Da un anno nomine si susseguono a nomine e dimissioni a dimissioni. Mazzillo deve essere il terzo o quarto assessore al Bilancio in dodici mesi, si è perso il conto. Cambiano, saltano assessori e manager della società partecipate dal Comune con una intensità che…solo Trump batte la Raggi nel far fuori oggi chi ha nominato appena ieri.

Ma in fondo potrebbero essere…affari loro. Un assessore vale l’altro, un manager vale l’altro purché…Purtroppo però ci sono stati molti assessori al Bilancio ma il bilancio del Comune di Roma e delle sue gigantesche e malate (terminali) Atac, Ama e sterminate partecipate fabbriche di stipendi pubblici non è cambiato.

Debiti miliardari, quelli di prima di quando non c’era M5S. E debiti nuovi, di quando governa M5S. E bilanci aziendali in profonda perdita. Come prima, quando la Raggi non c’era. Ma oggi c’è e la cosa pubblica nelle sue mani perde soldi a catinelle, come prima. Per non parlare di ciò che la cosa pubblica offre in cambio a chi a Roma vive: il peggio immaginabile del trasporto pubblico, la coabitazione fissa con i rifiuti…

Accade quindi qualcosa di straordinario a vedersi, qualcosa in cui la cosiddetta “astuzia della storia” si manifesta sotto forma di legge del contrappasso. L’elettore M5S vota molto, soprattutto (anche se non certo solo per quello) per soldi. Vota M5S perché non ne può più dei soldi che si mangia la “Casta”, vota M5S perché pensa che i soldi pubblici siano rubati e sprecati, vota M5S per dire basta a chi spande e intasca soldi sottraendoli alle sue di tasche.

Ecco, con un governo così alla guida delle cosa e cassa pubblica a Roma chi ha votato per smettere di pagare in tasse si ritroverà a dover pagare in tasse non solo quel che hanno fatto quelli di prima ma anche quel che fanno quelli di raggi sindaca e dintorni. Il prezzo del non governo delle cose e della cassa che è la cifra di raggi sindaca M5S sarà alto, aggiuntivo al prezzo di quelli di prima. Legge del contrappasso, spesso colpisce chi vota.