Sondaggio tombale per Francesca Pascale. Berlusconi, fidanzata desaparecida

di Riccardo Galli
Pubblicato il 11 Febbraio 2013 - 14:44| Aggiornato il 17 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Sondaggio tombale per Francesca Pascale”, parole che prendiamo, ipotizzando gentile ed inconsapevole concessione, da Aldo Grasso che, in un pezzo apparso domenica (10 febbraio) sul Corriere della Sera instilla il dubbio, almeno il sospetto che la miracolosa sparizione della giovane fidanzata del Cavaliere sia da attribuire ai maligni sondaggisti. Con lei al fianco l’immagine di Silvio Berlusconi ne avrebbe risentito avrebbero detto gli esperti dell’ex premier, tesi singolare visti i trascorsi del Silvio nazionale ma, specialmente in tempi di campagna elettorale, sull’altare delle percentuali anche la fidanzatina deve essere sacrificata.

Signora mia com’è difficile il ruolo di fidanzata ufficiale. Che sia stata cancellata allo stesso modo con cui Stalin cancellava dalle foto gli indesiderati o che invece sia stata messa in secondo piano per proteggerla, quello che è certo è che il ruolo di fidanzata di Berlusconi è un ruolo tutt’altro che semplice. Ne converrebbero probabilmente anche le sue ormai due ex mogli. Dopo essere assurta al ruolo di accompagnatrice, di fidanzata, di consorte, insomma di metà ufficiale di Berlusconi nello splendido e inarrivabile siparietto organizzato nel salotto di Canale 5 dalla pungente Barbara D’Urso che, tra le sue ficcanti e scomode domande, aveva incalzato l’ex premier: “Presidente, ma che mi si è fidanzato?”, la giovane Pascale è del tutto scomparsa dai radar. Messo così alle strette dall’intervista il Cavaliere altro non aveva potuto fare che ammettere: “Sì mi sono fidanzato. È ufficiale. Con una napoletana. È così piccola che c’è un divario di 49 anni tra me e lei. Ed è una ragazza bella dentro e bella fuori, di saldissimi principi morali”. La descrizione echeggiava un po’ lo spot dell’ acqua minerale e l’assicurazione aveva un retro sapore di  scusa… “non petita”. Ma che vuoi fare, era la soddisfatta dichiarazione di amore ritrovato da parte di chi era “perso perché rimasto solo”.

L’amore che trionfa, una notizia sempre bella e una notizia che, avrà magari pensato qualche maligno che di sentimenti puri non s’intende, avrebbe messo alla spalle tutte quelle storiacce di tradimenti, di minorenni, di bunga bunga e via dicendo. Storiacce certo non edificanti per l’immagine di un candidato premier, anche se premier non è più ma candidato rimane.

Purtroppo però anche i sentimenti hanno un prezzo, l’amore, prima di trionfare, segue sempre percorsi tortuosi e ci sottopone a mille prove, come sanno bene tutte le donne che hanno studiato Cenerentola e simili. Così anche la Pascale, dopo le difficoltà vissute per uscire alla luce al fianco del suo Silvio, ha dovuto affrontare anche altri e complessi cimenti: le avevano fatto cambiare look (trucco meno pesante, abiti più sobri) e le avevano fatto seguire corsi di dizione e di portamento. Prove che venendo da Telecafone somigliavano alle fatiche di Ercole ma che erano certamente indispensabili. Il tutto per essere all’altezza di cotanto fidanzato. Aveva poi, la giovane Pascale, dovuto subire gli strali degli invidiosi come Nicola Cosentino che certo non l’aveva in simpatia.

Cuore innamorato d’ex premier ha quindi forse scelto per la sua giovane metà un profilo più basso, proprio per difenderla dalle invidie e dal fango che ogni campagna elettorale, soprattutto con i soliti giornali di sinistra in agguato, porta con sé. Forse, ma se così fosse non ci sarebbe altra spiegazione alla confessione del Cavaliere se non il tono incalzante dell’intervistatrice D’Urso. Francamente un po’ poco. Perché sbandierarle e poi nasconderla? Ecco quindi che il dubbio, il sospetto di Grasso rischia di apparire qualcosa di più. Magari non una certezza ma almeno una tesi verosimile.

Dalla confessione, e dopo un paio di foto “rubate” dei due piccioncini, di cui una in pizzeria come un calciatore qualsiasi, della Pascale si sono completamente perse le tracce. Niente più foto e nessuna spiegazione da parte del fidanzatino d’Italia. Sparita punto e basta. Messa in disparte e da parte perché nociva all’immagine del candidato del Pdl. Una spiegazione verosimile, anche se resta un mistero come l’immagine di un uomo possa essere più a rischio per una fidanzata con un’età che potrebbe farla essere la nipote più che la metà, rispetto a quanto sul conto di Berlusconi è emerso: dallo stalliere in odore di mafia alle cene eleganti con la nipote di Mubarak. O forse si temeva la “rimessa in rete” del motivetto a suo tempo cantato dalla Pascale: “Se abbassi la mutanda, si alza…l’auditell”.