Se la Bonino vincerà senza elezioni, sarà un monumento al fallimento di Bersani

Pubblicato il 28 Febbraio 2010 - 12:40| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

 

Emma Bonino

 

Non è ancora finita e il Pdl andrà sicuramente in appello. Ma la clamorosa notizia della esclusione della lista Pdl, pe ora, dalla corsa alle elezioni regionali in Lazio, per quelli del Pd non è una buona notizia, è semmai una di quelle notizie che ti fanno mangiare le mani.

Se tutto sarà comfermato, ed è ancora tutto da vedere, vorrà dire che Emma Bonino e con lei il partito radicale si ritroverà, senza colpo ferire, a capo della Regione Lazio: questo vorrà dire, per la prima volta nella storia, che il partito radicale avrà anche una base di potere territoriale, con tutto quel che ne deriva in termini di consulenze, incarichi, nomine, tutte le cose più che lecite che la legge e la prassi dello spoil system consentono e impongono.

Bel risultato per Pier Luigi Bersani, che sta ripetendo, da segretario del Pd, gli exploit che hanno gà illuminato la sua carriera con la lotta agli ordini, dopo di lui più forti di prima e ai taxisti, finita come tutti possiamo quotidianamente constatare.

Compagni del Pd, ora potete proprio dire “Grazie, Bersani”. E D’Alema, il super stratega della biacamerale e di tutto quello che è andato male alla sinistra. dove è?