Beppe Grillo dopo Berlusconi, Stalin e Mussolini. Agli italiani piace eversore

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 26 Ottobre 2017 - 11:52| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
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Beppe Grillo si benda e vede Roma pulita (foto Ansa)

ROMA – Occhi bendati da un fazzoletto bianco. “E’ una sorta di mosca cieca, ha esordito, qualsiasi votazione possiamo fare, l’esito è già scontato. E’ una roulette dove vince sempre il banco. Questo è un Paese spolpato dall’interno. Hanno la velocità degli scippatori, non abbiamo potuto fare una manifestazione attorno al Senato. Hanno paura. Così ho consigliato alla polizia di andare là e accerchiarli loro”.

Così ieri dal palco a piazza del Pantheon Beppe Grillo parla ai sostenitori grillini scesi in piazza per protestare contro l’approvazione della nuova legge elettorale. 1500 secondo le forze dell’ordine, 4000 secondo gli organizzatori del movimento. Non manca occasione anche per parlare della Capitale: “Ho dovuto sporcare io perché era tutto pulito, sta migliorando leggermente ma non lo dite in giro. Ho parlato col topo che fotografano sempre, ha detto ‘non ce la faccio più, mi portano sugli stessi set”.

Ovviamente ha potuto fare questa affermazione perché bendato, dato che giusto con gli occhi coperti si può vedere Roma pulita… “Noi – ha poi proseguito Grillo – dobbiamo dimostrare agli italiani, quelli che si barricano dietro un ‘siete uguali agli altri’, che c’è un mondo diverso. C’è un mondo diverso fatto di altre cose, anche di allegria. Le parole guerriere dette con Gianroberto (Casaleggio) erano le parole che abbiamo dentro. Dobbiamo far star bene le persone, perché se stanno bene si aprono anche agli altri”.

Già ma chi sono queste persone. Chi sono le persone che ieri erano in piazza a battere le mani alla premiata ditta Grillo-Di Maio-Di Battista? I sostenitori cinque stelle sono gli stessi che fino a poco tempo fa inneggiavano a Salvini, a Renzi e forse ancor prima a Berlusconi. Gli italiani sono così, un po’ come disse Winston Churchill parlando dopo la fine del ventennio fascista: “Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti”.

Ai tempi nostri davvero poco è cambiato, gli urlatori osannatori del leader di turno sono sempre gli stessi. Quelli che cambiano la bandiera che sventolano sotto ad un palco con la stessa facilità con cui si cambiano i calzini la mattina. Quindi forse se un Movimento così ridicolo e privo di contenuti come quello di Beppe Grillo ancora riempie le piazze e purtroppo le istituzioni forse la colpa è proprio di questi italiani che cambiano idea col cambiare del vento. Finchè non capiremo, questo ci meritiamo: Di Maio e Di Battista.