Toninellagine

di Lucio Fero
Pubblicato il 17 Settembre 2018 - 12:43 OLTRE 6 MESI FA
Toninellagine

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli (Foto Ansa)

ROMA – Toninellagine, miglior neologismo non è stato coniato. Toninellagine, tu chiamale se vuoi, assonanze.

Toninellagine…Metti che sei uno che si sente spiritoso, spiritoso e incontinente della sua spiritosaggine. Metti che sei uno di quelli che una volta raccontavano barzellette, anche e soprattutto sciape e scialbe, ma le raccontavano sempre, anche quando alla fine ridevano da soli. Metti che sei uno che non riesce a frenare l’impulso della battuta che gli è venuta in mente. E, soprattutto, non riesce a frenare l’impulso di dirla a tutti la battuta che gli è venuta in mente.

Eccola la battuta. Gli è venuta in mente per accompagnare e ingentilire il prezioso e atteso post-news con cui comunica che si è aggiustato i capelli. Notizia gioiosa e per meglio comunicare gioia, ecco la battuta, il guizzo, il tratto distintivo. Eccola la frase, tutta da ridere: ho revocato la revoca della concessione al mio barbiere. Dai, su, perché esitate a ridere? Ma dai che avete capito. Se fate finta, se trattenete la risata è perché siete pagati e/o fregati da quelli che pagano per darci sempre torto. Comunque vi aiuto, vi spiego la mia finezza…

Finezza, arguzia di rimandi ironici: Ponte Morandi, Io ministro dei ponti, Autostrade che io le revoco la concessione, Io che revoco la concessione sia ad Autostrade sia al mio barbiere. Entrambi non lavorano più per me, l’ho decretato. Ma il barbiere poi lo perdono, Autostrade no. La leggerezza del tratto, l’agile trascorrere dalla tonalità drammatica a quella della vita di ogni giorno, la sapiente altalena tra ruolo istituzionale e appartenenza alla gente comune. Io ministro dei ponti che revoco e qui sono serio e nulla mi smuove, revoco concessione ad Autostrade. Ma sono anche buono, di famiglia e pure buontempone e quindi tolgo la revoca della concessione che avevo comminato al barbiere. Quando si dice colmare finalmente la frattura tra paese reale e paese legale.

Toninellagine...che altro se no?