Virologi alla riscossa: oscurati dalla guerra in Ucraina sono stati ripescati dal vaiolo delle scimmie

Virologi alla riscossa.Oscurati dalla guerra in Ucraina sono stati ripescati dal vaiolo delle scimmie. Ma gli ascolti sono un flop

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 22 Maggio 2022 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA
Virologi alla riscossa: oscurati dalla guerra in Ucraina sono stati ripescati dal vaiolo delle scimmie

Virologi alla riscossa: oscurati dalla guerra in Ucraina sono stati ripescati dal vaiolo delle scimmie

Virologi alla riscossa. Sono tornati in gran spolvero. Scomparsi dagli schermi  televisivi con l’inizio della sciagurata guerra in Ucraina si sono ripresentati, riposati e ciarlieri, dispensando a grappolo consigli e pareri. 

Naturalmente ognuno a modo suo. Tanto per cambiare. Argomento? Il virus di ritorno. Quello risorto a Lagos in una scimmia nigeriana così come il pipistrello cinese di Wuhhan. Guarda un po’ che coincidenza! E allora avanti con sventagliate di dichiarazioni, pensieri profondi e confusi. 

Però a schiena dritta e con la faccia di circostanza. Perché, caro lei, la scienza è una cosa seria. Non si ciurla nel manico. Due più due fa ancora quattro. I nostri protocolli non vacillano. Morale: ascolti bassissimi. Da zero virgola. Sull’albero della cuccagna non si arrampica più nessuno.

FLOP A RIPETIZIONE DEI VIROLOGI

Siamo già alla mortificazione mediatica con contorni di sofferenza consapevole. Apparire non procura più la vecchia goduria che faceva schiattare di invidia gli amici al bar. No. Ora ha il peso di una pratica ascetica non voluta. Ma che importa? Il vaiolo della scimmia oltretutto non è come il Covid. L’ha subito detto l’ISS (Istituto Superiore della Sanità). Ragazzi calma, niente panico, pochi casi  in Europa.

Serve cautela, mica si profila  un’altra pandemia. Una parola. I virologi non si sono arresi . E non hanno saputo rinunciare al brivido del tubo (catodico). E così ne abbiamo sentite di tutti i colori. C’è stato anche il virologo pompiere. Il più cauto. “Prima che si alzi un nuovo polverone mediatico e si dia il via ai puntuali commenti discriminatori e complottisti, cerchiamo di capire di cosa si tratta”. Ben detto.

NIENTE ALLARMI DAI VIROLOGI, CURE PRONTE

Meglio dar retta a Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani: “Niente allarmismi e cautela. Finora solo pazienti lievi, solo sintomi febbrili o eruzioni cutanee. Ma sono già disponibili gli antivirali sperimentali. Certo, va capito perché e come  il virus sia passato all’uomo “.

Scontato il commento del ministro Speranza: “È tutto sotto controllo“. Prudente toccare gli antichi amuleti. Più tranquillizzante Federico Perna, il microbiologo del Bambino Gesù: “Calma, questo vaiolo delle scimmie non è grave e nemmeno contagioso come il Covid”.

I tele-virologi tengono vivo l’argomento che vale le loro redditizie ospitate radio-televisive. “Nei prossimi giorni ci troveremo a contare miglia di casi” ha sparato il capo branco. Occhio, il valzer è cominciato. Un-due-tre, la Pepppina fa il caffè “. Portate pazienza. Perché la pazienza è la più grande delle preghiere.