Belén-De Martino, un complotto di Corona ? E se fosse la De Filippi?

di Warsamè Dini Casali
Pubblicato il 2 Maggio 2012 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

Belén Rodriguez in calzino rosa durante "Amici"

ROMA – Volenti o nolenti i tag di Belén e De Martino “spaccano”, i due fanno notizia e con la loro storia d’amore galeotta sono evasi dalla prigione della bigiotteria gossippara. La foto che li immortala dolenti e malconci ma allacciati in tenero abbraccio all’uscita dell’ospedale campeggiava sul Corriere della Sera il giorno dopo l’incidente con la moto. E via con le fenomenologie improvvisate, i sociologismi che non spiegano, gli album del fotoromanzo. Belli e impuniti la bella e il ballerino calpestano il tappeto della celebrità con la noncuranza dei predestinati: perché anche se l’obiettivo è il nulla per avere successo devi meritare la stella giusta. Vale naturalmente anche calpestare i sentimenti della “povera” Emma Marrone, la vittima per definizione. Forse un po’ troppo vittima, la parte le sta come un guanto, sembra scritta apposta per lei. I compulsivi cinguettanti di Twitter la sentenza l’hanno già emessa senza attendere appelli di sorta: c’è una regia dietro e, tanto per cambiare, dall’ombra emergono i tatuaggi di Fabrizio Corona.

La scena del delitto l’hanno esaminata con cura, i segni della montatura sono troppo evidenti. Primo, le foto sono uscite da un’agenzia satellite di Corona. Secondo, De Martino è stato fotografato con una maglietta di un marchio riconducibile all’onnipresente Corona. La borsa con i teschi di Belén è griffata Scarcelli, socio di Corona: l’informatissima Selvaggia Lucarelli propone di archiviare la storia nel file “flirt con product placement”. Proseguendo nelle indagini: che dire del calzino rosa da Lolita con cui la procace argentina, occasionalmente anche attrice (fonte Wikipedia) si è presentata nell’apparizione fulminea ad Amici? Le escoriazioni non dovevano arrivare fino al ginocchio come da fotografia dell’uscita dal Pronto Soccorso debitamente messa agli atti?

Belén escoriata fino al ginocchio all'uscita dall'ospedale

Ricapitolando: incidente simulato per avvalorare una storia d’amore studiata a tavolino. Stando così le cose la faccenda si ingrossa, al grande complotto serve un “grande vecchio”, meno appariscente e più smaliziato del sia pur machiavellico Corona. Un vero regista dietro le quinte, uno abituato a fornire storie, inventare mondi, partorire amori. E se fosse una “grande vecchia”? Un nome, al limite dell’impronunciabile, circola già, sommessamente, senza esibizioni da social network, con la deferenza che meritano gli innominabili: Maria De Filippi. Non è un segreto che lo share di Amici è un po’ che vivacchia: la presenza di Belén al programma, fino all’ultima comparsata in calzino rosa e bocca cucita, lo ha rivitalizzato come d’incanto.

“Uomini e donne”, “Amici” sono i frammenti più visibili di una realtà parallela, di un mondo a parte dove Maria la Sanguinaria (copyright Dagospia) è l'”Organizzazione in persona” (Aldo Grasso). Apre le porte del niente con la garanzia della fama: per dire, un Antonino Spadaccino è omaggiato con il titolo di “big” di Amici, lo stesso detenuto da Emma Marrone, semi-tronisti con l’ugola ambiziosa: chi non segue Canale 5 non saprà mai chi sia fino a quando i marziani del pianeta De Filippi non sbarcheranno sullo scoglio terrestre di Sanremo. Fiori, lacrime, voti elettronici e brevetti amorosi.