Berlusconi affascinato dalle colline del Chianti, cerca una tenuta per rimpiazzare Villa Certosa

Pubblicato il 8 Aprile 2010 - 20:38| Aggiornato il 9 Aprile 2010 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Un borgo antico, tra le colline, dominato da una villa padronale del XII secolo, intorno casolari, sentieri incorniciati da cipressi, laghetti e vigneti. E’ la tenuta La Selva, a Monteroni D’Arbia, nel Chianti senese, dove il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha trascorso oggi, 8 aprile, alcune ore, in visita strettamente privata, per svago e affari. Potrebbe essere questa la nuova residenza scelta dal premier, dopo la disaffezione da Villa Certosa, in Sardegna, ‘violata’ durante le feste del Cavaliere dagli scatti del fotografo Antonello Zappadu.

L’aereo di Berlusconi è atterrato intorno a mezzogiorno nel piccolo aeroporto di Ampugnano, a Siena, dove pochi minuti prima era arrivato il velivolo Fininvest con a bordo la figlia Marina. Ad attenderli c’era una piccola delegazione di rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, tra i quali il sindaco di Monteroni D’Arbia, Iacopo Armini. Niente politica, oggi in Toscana, per il presidente del Consiglio, solo un accenno, proprio durante lo scambio di battute con gli esponenti locali. “Berlusconi – ha riferito il sindaco Armini, che è del Pd – si è detto amareggiato per il clima politico, viene sempre attaccato e invece ha ricordato quante cose belle ha fatto per il Paese”. “Non poteva mancare poi – ha raccontato il sindaco – una battuta finale su questo territorio di comunisti”.

Subito dopo, il premier, accompagnato dalla figlia Marina e dal parlamentare e suo legale, Nicolò Ghedini, è partito verso Monteroni D’Arbia, percorrendo, in una radiosa giornata primaverile, la via del Chianti. Accolto dai rappresentanti della proprietà, una società che fa capo alla famiglia Masi di Milano, il corteo è giunto intorno alle 12,30 ai cancelli de ‘La Selva’.

La splendida tenuta si estende su mille ettari di terreno, di cui 700 a bosco mediterraneo. La villa padronale è circondata da un borgo di antiche abitazioni contadine e tra le colline circostanti ci sono casali, accuratamente ristrutturati e ora a disposizione dei turisti, chiese e strutture fortificate. Tra boschi e campi, si snodano oltre 20 chilometri di strade sterrate e sentieri. La tenuta della Selva è anche un noto e prestigioso centro d’allevamento e addestramento di cavalli Quarter, gestito dall’Associazione Italiana Monta Western. I vigneti ricoprono 20 ettari di territorio che è zona di produzione del Chianti DOCG.

Il premier ha pranzato nella tenuta degustando solo prodotti dell’azienda. Un particolare apprezzamento, hanno riferito alcuni tra i presenti, Berlusconi l’avrebbe espresso per la ‘finocchiona’, un salume tipico toscano. Dopo pranzo, il premier ha visitato la tenuta con un tour in jeep, prima di ripartire alla volta di Ampugnano.

Non si sa se la vendita della tenuta La Selva sia stata perfezionata. Berlusconi aveva già visitato, nel 2003, un’azienda vinicola, Castello della Velona, a Montalcino, del cui acquisto sembrava interessato. Ma non se ne fece nulla, riferì Roberto Tortoli, all’epoca sottosegretario all’Ambiente, per l’accoglienza non proprio calorosa che gli venne riservata a Montalcino.