Camilla Parker, la biografia scandalo: perché sposò il marito infedele e spezzò il cuore a Carlo

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Giugno 2017 - 05:33 OLTRE 6 MESI FA
Camilla Parker, la biografia scandalo: perché sposò il marito infedele e spezzò il cuore a Carlo

Camilla Parker, la biografia scandalo: perché sposò il marito infedele e spezzò il cuore a Carlo

LONDRA – In una nuova ed esplosiva biografia su Camilla Parker Bowles, duchessa di Cornovaglia e moglie del principe Carlo, la tormentata storia d’amore che sconvolse i Royals.
Il Daily Mail pubblica uno stralcio di “Adapted from The Duchess: The Untold Story”, di Penny Junor, in cui si parla dell’amore di Camilla per l’infedele marito Andrew Parker Bowles, di quanto lottò per arrivare all’altare con l’uomo che la tradiva in continuazione.

A soccombere al corteggiamento dell’affascinante ufficiale dell’esercito britannico erano anche le amiche di Camilla ma lei sembrava non biasimarle né questo creava attriti con il futuro marito. Lo amava, per motivi incomprensibili alla sua famiglia, quando lo incontrò aveva soltanto 17 anni e lui 25: fu l’inizio di una lunga e tormentata storia d’amore, la giovane pur sveglia e corteggiata, si trasformò in una marionetta che lui gestiva con astuzia.

I Parker Bowles erano amici stretti della Regina Madre e nel 1953, anno dell’incoronazione di Elisabetta II, il 13enne Andrew era stato uno dei paggetti. Andrew l’amava, la considerava la sua fidanzata ma non poteva resistere alle altre donne e Camilla chiudeva gli occhi: il che era strano per una donna così forte ma, probabilmente, il suo comportamento era dovuto all’ostinazione e alla determinazione. Aveva deciso di sposare Andrew e nulla l’avrebbe fermata anche se cinque anni dopo, ancora non aveva ricevuto la proposta di matrimonio. Fu a questo punto, scrive Penny Junor, che Lucia Santa Cruz, una sua cara amica decise di farle conoscere Carlo, il giovane principe del Galles.

Nel 1971, al momento delle presentazioni, la Santa Cruz disse: “Adesso voi due dovete stare molto attenti, avete precedenti genetici. Prudenza!”. Carlo e Camilla sapevano bene che si riferiva a Alice Keppel, la bisnonna di Camilla che a lungo era stata amante di Edoardo VII, bisnonno di Carlo. Iniziarono gli incontri, anche se il principe era molto impegnato come pilota nella Royal Air Force ma nel 1972, si vedevano ogni volta che si presentava l’occasione. In quel periodo Andrew era in servizio in Irlanda del Nord e in seguito fu mandato a Cipro, per cui Carlo aveva tutta per sé Camilla, vivevano momenti felici, spesso andavo nell’Hampshire dove viveva Lord Mountbatten, l’amato prozio del principe.

Ma il prozio, quando si accorse che il nipote aveva perso completamente la testa, l’avvertì che Camilla non era abbastanza nobile per poter sposare un principe ma, soprattutto, non era vergine: per Mountbatten, un requisito indispensabile. Camilla tuttavia era ancora innamorata di Andrew, che in quel momento stava anche frequentando la principessa Anna, sorella di Carlo, e usciva con l’erede al trono solo per far ingelosire l’ufficiale. Dopo sette anni era ancora determinata a sposarlo e nel marzo 1973 finalmente arrivò la tanto sospirata richiesta di matrimonio da parte del 33enne Andrew e lei, ovviamente accettò.

Scrisse una lunga lettera a Carlo, che in quel momento era nelle Indie occidentali, spezzandogli il cuore. Inizialmente il principe non si arrese, le rispose di ripensarci ma Camilla andò avanti per la sua strada e a 26 anni, convolò a giuste nozze.  Scioccamente pensava che con il matrimonio Andrew sarebbe cambiato ma una volta trasferiti ad Allington, Wiltshire, nella proprietà di 200 acri con piscina, scuderie, campo da tennis e casali, si accorse che non era esattamente così.  Andrew faceva spola con Londra ed era sempre sola. All’apparenza sembrava una famiglia felice ma non era così: seppure con due figli, Tom e Laura Rose, era sempre sola. Ma Camilla non è mai stata infedele al marito: era una donna sexy con una risata roca che gli uomini adoravano, tendeva a dire cose scandalosamente divertenti ma si limitava a innocenti flirt.

L’ultima cosa che desiderava era un matrimonio aperto e l’infedeltà del marito non la faceva sentire amata come avrebbe voluto. Carlo, giovane e attraente, nel frattempo aveva avuto una serie di relazioni e ormai vicino ai 30 anni, disperava di poter trovare la moglie giusta. Camilla e Carlo, intorno al 1978, ripresero a frequentarsi e diventarono amanti. Andrew scoprì che cosa stava accadendo ma non fece storie, non sembrava preoccupato e forse, scrive l’autrice, perché apprezzava che sua moglie andasse a letto con il futuro re; se si fosse trattato di un commesso viaggiatore, forse la sua reazione sarebbe stata diversa. Ma non solo, era sicuro che Camilla non fosse innamorata e, in quanto a Carlo, non avrebbe mai potuto sposare una donna divorziata. Lei fu molto discreta ma ben presto iniziarono a circolare i pettegolezzi e Carlo detestava avere intorno agenti della protezione personale, chi si prendeva cura di lui, pianificava la logistica e organizzava la sua agenda.

Non poteva fare niente senza che qualcuno sapesse dove si trovasse e chi vedesse, e la corte reale è un serbatoio di pettegolezzi, come è stato e sempre sarà, afferma Penny Junor. Alcune persone dello staff più vicine a Carlo, iniziano a far circolare la voce che Camilla fosse stata aggiunta all’elenco di donne che erano più di semplici amiche. Voci che arrivarono alla famiglia reale che avvertì il pericolo: se i giornali ne avessero parlato sarebbe stato dannoso non solo per il principe ma al contempo per la monarchia. Erano finiti i giorni in cui un principe poteva esercitare lo jus primae noctis (diritto della prima notte) e andare a letto con le mogli di altri uomini come aveva fatto a suo tempo Edoardo VII: la stampa non avrebbe più protetto la Corona da uno scandalo. Ma in quel momento Charles era troppo dipendente da Camilla per preoccuparsi del rischio di essere scoperto.