Cristina Buccino, viso devastato dai mosquito? Melissa P.: “Sono brufoli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2015 - 09:00| Aggiornato il 16 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Melissa P. invita Cristina Buccino a non vergognarsi dei segni che hanno reso il suo viso irriconoscibile. E precisa: “Non sono punture di mosquito ma brufoli”.

Melissa P., ancor prima di essere eliminata dall’Isola dei famosi, era stata attaccata per i brufoli che ricoprono gran parte del suo corpo e dei quali lei stessa diceva di vergognarsi, soprattutto considerato l’inevitabile confronto che ci sarebbe stato con le bellone del reality. L’attenzione del pubblico si è spostata poi su Cristina Buccino e sul suo viso reso irriconoscibile dalle punture dei mosquitos. La showgirl ha spiegato di essere diventata il bersaglio preferito dei famosi insetti tropicali ma Melissa P., che l’ha conosciuta da vicino, ha scritto un lungo post su Facebook attraverso il quale l’ha invitata a uscire allo scoperto. I segni sul suo volto sarebbero brufoli non punture.

“Per tutta la durata del gioco, i social hanno preferito sorvolare sulle mie attività sull’isola, concentrandosi tantissimo sui miei brufoli. Io ho l’acne dall’età di dieci anni. Ora che ne ho ventinove, posso dire di aver speso gran parte della mia vita in compagnia dei brufoli. Uno dei motivi che mi hanno spinto a partecipare al reality è stato quello di mostrare i miei crateri e le mie cicatrici all’Italia intera, convinta che esibire la propria vulnerabilità e la propria vergogna sia il primo passo verso la guarigione. L’esplosione dei brufoli non ha origini solo ormonali e alimentari, ma anche psicologiche. Più ci si vergogna dei bubboni, più quelli vengono fuori implacabili; più li copri, più loro faranno di tutto per farsi notare.

Le battute e le cattiverie non mi feriscono (francamente ho ricevuto insulti peggiori), ma mi fanno pensare che la gente è probabilmente molto confusa: le rughe sono il grande terrore del secolo, quindi ispirano misericordia e dolcezza; i brufoli, invece, no. È come se chi ha l’acne se la sia, in qualche modo, cercata. Non la vedono come una malattia, ma come un’onta di cui liberarsi. Ieri è toccato anche a Cristina Buccino essere insultata per i suoi brufoli. Platinette, che già mi diede della poco di buono a diciassette anni, mi ha qualche giorno fa provocato su questa faccenda dell’acne. Platinette soffre di una malattia che è l’obesità, ma non per questo ho avuto la maleducazione di farglielo notare. Di solito chi ti fa notare di avere i crateri (guarda che ce l’ho uno specchio, deficiente) è ricoperto di rughe o di psoriasi, ma quelli vanno bene, quelli sono accettati. Sapete tutti che con Cristina non ho un rapporto idilliaco, ma vorrei dirle di camminare a testa alta, senza nascondersi dietro il ciuffo di capelli o dietro la scusa dei mosquitos. Siamo umani, fatevene una ragione.”