Donatella Versace confessa: “Io schiava della cocaina per 18 anni. Mi ha salvata Elton John”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2018 - 07:22 OLTRE 6 MESI FA
Donatella Versace confessa: "Io schiava della cocaina per 18 anni. Mi ha salvata Elton John"

Donatella Versace confessa: “Io schiava della cocaina per 18 anni. Mi ha salvata Elton John”

ROMA – Per 18 anni è stata schiava della cocaina e a salvarla fu il suo grande amico Elton John.

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La confessione choc è di Donatella Versace che, in una lunga intervista a Ssence Magazine, affronta i momenti più bui della sua carriera, decollata con la tragica scomparsa del fratello Gianni.

Da quel tragico 17 luglio del 1997, quando Gianni Versace fu ucciso da un colpo d’arma da fuoco davanti alla sua maestosa villa di Ocean’s drive, Donatella si è trovata catapultata a capo di una delle più grandi maison di moda.

“Ero il nuovo volto di Versace – racconta la stilista -. Chi avrebbe voluto indossare gli abiti ideati da una designer debole, instabile, che perde la testa a causa della droga e si auto-commisera? Nessuno! Così ho creato una Donatella distante, aggressiva, spaventosa”.

E per farlo è diventata schiava della cocaina per 18 lunghi anni. “I rari momenti in cui rimanevo sola con la mia dipendenza, mi rendevo conto di essere molto, molto malata… ma un nuovo impegno era sempre dietro l’angolo. Alcune sere non mi controllavo più e mi umiliavo davanti ai miei figli. L’odio che provavo verso me stessa aumentava di giorno in giorno”.

Una ossessione, quella di schermarsi, che passa anche dalla chirurgia estetica: il volto scompare sotto a trucco e bisturi, i capelli diventano color platino. “Avevo l’impressione che tutto il mondo mi guardasse con i coltelli negli occhi, ho creato una maschera per proteggermi, non volevo che nessuno capisse le mie emozioni”.

A trascinarla fuori dal baratro è stato l’intervento provvidenziale di Elton John. Un giorno la chiamò e le disse che c’era un jet privato in attesa per portarla in un centro di disintossicazione in Arizona.

Lì è rimasta per 5 settimane: “La dipendenza ha lo stesso effetto su tutti – spiega Donatella – Peggio delle crisi di astinenza è lo choc che si vive quando si torna nella realtà. La droga mi ha impedito di vedere quante cose brutte ci fossero attorno al business della moda”.