Fabrizio Corona e Max Scarfone, quella volta che finì a botte

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 17:43 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona e Max Scarfone, quella volta che finì a botte

Fabrizio Corona e Max Scarfone, quella volta che finì a botte

ROMA – Max Scarfone e Fabrizio Corona, quella volta che finì a botte. A raccontare i dettagli di questo incontro è lo stesso Scarfone, fotografo dei grandi scoop, che in un‘intervista a Carlo Mondonico di Novella 2000 ha ricordato quel pomeriggio milanese.

Era il 2012, Scarfone aveva fatto delle foto per l’agenzia di Corona, gliele aveva vendute ma Corona non aveva mai pagato. Così un giorno, di ritorno da Budapest insieme al collega e amico Andrea Belmonte, è andato a far visita a Corona nel suo studio, in Corso Como a Milano.

“Fabrizio ci doveva circa 15mila euro per la vendita di alcuni servizi fotografici che avevamo gestito insieme. Soldi che chiedevamo da più di tre mesi e che lui non ci dava. Così, di ritorno da Budapest, ci siamo fermati apposta a Milano per fargli una visitina”,

ha raccontato Scarfone a Novella 2000. Corona di certo non si aspettava quella visita, come ha confermato lo stesso Mondonico che era presente in quel momento nello studio.

 

Corona si nega, facendo finta di non essere in ufficio. La messa in scena, però, dura poco perché Scarfone e Belmonte piombano nella sua stanza con fare minaccioso urlando:
«Fabbri, che fai te nascondi? Ce devi dare i soldi che ce spettano, non fare il furbo che con noi non attacca!».

A quel punto, ricorda Mondonico, i tre si appartano in un’altra stanza e lui inizia a sentire urla, insulti, offese “e il classico rumore di sonori schiaffoni che sembra provenire dalle guance di Corona, perché dopo qualche minuto torna da me rosso in volto dicendo «Mica ho paura io di quei due».

E qui Scarfone ci spiega: «E sì, ero davvero arrabbiato e quando Fabrizio ha alzato la voce agitandosi non ci ho più visto, e mi sono portato al suo livello. Avendo la meglio, infatti ha sganciato l’assegno che ci doveva. Mi dispiace per come è andata, ma Corona è uno che non ti dà scelta. E poi lo dico sempre: mai fare arrabbiare il… Paparazzo buono».