Fabrizio Corona, mamma Gabriella in lacrime: “E’ disturbato”

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2016 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Corona, mamma Gabriella in lacrime: "E' disturbato"

Fabrizio Corona, mamma Gabriella in lacrime: “E’ disturbato”

ROMA – Fabrizio Corona ha una personalità borderline, è ossessionato dai soldi: è il ritratto fatto da una donna che lo conosce bene, sua mamma Gabriella. La signora Corona è stata ospite di Maurizio Costanzo e ha parlato del figlio, senza fare sconti:

“Per me è difficile star qua dati gli eventi, ma l’amore di una madre supera il senso del pudore, dell’orgoglio, dell’imbarazzo. Io, sola al mondo, conosco mio figlio. Solo io conosco quella parte di sé che è molto bella, offuscata da questo diavolo che lui stesso dice di possedere e prende il sopravvento e gli fa combinare dei grandi guai. Lui ha un disturbo della personalità, è borderline, ha mania del narcisismo e del protagonismo e canalizza la sua ansia tutta sui soldi. Questa è un’interpretazione che do anch’io da madre, ma me l’hanno dato gli psichiatri che l’hanno visitato in tutti questi anni. Da tempo l’ho accompagnato più volte dai medici. Questo tipo di malati si cura con l’amore”.

“Sono consapevole di quanto l’opinione pubblica sia contro Fabrizio per i soldi nel controsoffitto. Però mio figlio non è un delinquente che ha a che fare con la mafia, non ci credo e non ci crederò mai. Io non posso mettermi contro i magistrati perché io provengo da una famiglia di sette generazioni di magistrati, mio padre era un principe del foro catanese, però c’è un momento in cui bisogna riflettere come mai lui fa tutto e dev’essere condannato per tutto”.

La signora Gabriella ha ammesso di aver preso le distanze da molti comportamenti del figlio:

“Non ero d’accordo del fatto che facesse le serate. La vita frenetica lo rende agitato. I suoi comportamenti estremi, il suo atteggiamento di sfida, non mi piacciono. Lui sa che non condivido, io per lui sono la sua coscienza, il grillo parlante, quello che lui vorrebbe essere e non è. La stessa cosa ce l’ha con la memoria di suo padre”.