Francesca De Andrè: “Picchiata dal mio ex. Ricordo una serie di calci, poi il vuoto. Mi ha salvato la vicina”

Le parole di Francesca De Andrè: "Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2022 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA
Francesca De Andrè: "Picchiata dal mio ex. Ricordo una serie di calci, poi il vuoto. Mi ha salvato la vicina"

Francesca De Andrè: “Picchiata dal mio ex. Ricordo una serie di calci, poi il vuoto. Mi ha salvato la vicina” (foto Instagram)

Intervistata dal settimanale Chi, Francesca De Andrè, la nipote di Faber, ha detto di essere stata picchiata dal suo ex fidanzato.

“Da quando ho iniziato a frequentare questa persona – racconta – ho conosciuto il dolore di un amore malato. Quando era nei momenti ‘off’ i suoi occhi si trasformavano. E subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi”.

Le umiliazioni

E ancora: “Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo”.

E proprio la speranza “di riuscire a salvarlo”, unita al fatto che l’uomo avesse già problemi con la giustizia l’hanno convinta inizialmente a non sporgere denuncia.

L’aggressione

“Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo, dalla mia testa piena di buchi, dalle mie labbra – ha detto la ragazza nel suo drammatico racconto – Urlavo “Basta, basta, fermati”. Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto”. A salvarla è stata la vicina, che ha chiamato i carabinieri e un’ambulanza.

“Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo, dalla mia testa piena di buchi, dalle mie labbra. Lui è scappato da dietro casa, nel bosco, portando con sé il mio cellulare, dove c’erano le prove di altre aggressioni. Non volevo denunciare, ma questa volta la denuncia è partita d’ufficio”.