Giacobbe Fragomeni, chi è vincitore Isola dei famosi 2016

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2016 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA
Giacobbe Fragomeni, chi è vincitore Isola dei famosi 2016

Giacobbe Fragomeni

ROMA – Contro ogni previsione, l’Isola dei Famosi è stata vinta da Giacobbe Fragomeni. Nella puntata finale del reality, andato in onda ieri sera (lunedì 9 maggio) il pugile ha sconfitto 3 avversari al televoto: Paola Caruso (che sempre al televoto aveva prima fatto fuori Gracia De Torres), Mercedesz Henger e Jonas Berami, dato per favorito e battuto dallo sportivo con il 65% dei voti.

Per il pubblico a meritarsi la vittoria all’Isola dei famosi è stato quindi l’atleta che ha raccontato la sua storia. Una storia che ha commosso tutti, persino Mara Venier, che comincia con un’infanzia difficile, superata poi proprio grazie alla boxe. Nella Palapa, sollecitato dalla padrona di casa Alessia Marcuzzi, Giacobbe ha parlato del rapporto con i suoi genitori, che oggi non ci sono più. Il padre, soprattutto, aveva sviluppato una pericolosa dipendenza verso il gioco che lo rendeva aggressivo e violento verso la moglie e i figli. Tra le lacrime, Fragomeni ha raccontato anche della amata sorella, morta all’età di 24 anni di overdose.

”Non sono stato un bambino come tutti gli altri, tranquillo, sereno, a pensare ai miei giochini. Violenze domestiche, polizia, carabinieri, ambulanza per un bel po’ di anni di vita della mia infanzia. Ero sempre con il pensiero che mio padre arrivasse a casa ubriaco – confessa in un rvm – Magari andava a giocare, perdeva, stava via tutta la notte, magari faceva qualche notte in carcere, tornava, mia madre non stava zitta e gli rompeva le scatole giustamente, botte, cose che si spaccavano. Io magari ero a scuola, passavano le ambulanze, le sirene e io ero sempre in ansia, avevo una paura fottuta di mio padre che picchiava sempre mia madre e le mie sorelle”. Inevitabile per il naufrago, dunque, attraversare un periodo di forte depressione in cui vedeva un’unica via di fuga: rifugiarsi nella droga e nell’alcol.

Ma poi, per sua fortuna, è arrivata la boxe nella sua vita. Una passione che gli ha dato la forza e il coraggio di uscire da quel tunnel pericolosissimo. E grazie a quello sport, è riuscito a incanalare ma in maniera positiva tutta la rabbia accumulata negli anni e le sofferenze che aveva vissuto da bambino: ”La boxe è stata la mia salvezza, mi ha fatto audisciplinare perché il pugilato, essendo uno sport singolo, se sbagli in allenamento, sbagli sul ring e quindi se sbagli, sbagli anche nella vita”, ha raccontato parlando del suo riscatto.