Lady Diana, l’ex amante Hasnat Khan: “Nel film assurdità sul nostro rapporto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2013 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA
Hasnat Khan

Hasnat Khan

ROMA – “Per due anni siamo stati inseparabili e la mia famiglia benedì la nostra unione. Ancora adesso, quando opero i bambini poveri ho la sensazione che Diana mi stia accanto”. A rivelare in esclusiva a “Chi” nuovi particolari sulla vita privata di Lady Diana è il cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan, ex amante della principessa. “Per due anni Diana e io siamo stati inseparabili. Dopo che se ne è andata, ho passato momenti molto difficili. Tutti noi viviamo dei traumi e andiamo avanti, ma è dura ritrovarteli davanti troppo spesso”. Hasnat Khan si è deciso a parlare, 16 anni dopo la tragedia in cui morì Lady D., per rispondere alla ricostruzione del loro amore fatta dal film “Diana-La storia segreta di Lady D” con Naomi Watts nel quale si racconta che la famiglia del cardiochirurgo, di fede musulmana, avrebbe osteggiato il loro rapporto.

“L’idea che i miei genitori non approvassero la mia relazione con Diana è un’assurdità – continua Khan -. Diana è piaciuta molto a mio padre e a mia madre, a mia nonna e a tutti i parenti che l’hanno conosciuta: nessuno ha mai fatto obiezioni al nostro rapporto. La trama del film equivale a un tradimento sia del rapporto fra me e Diana, sia di quello fra me e la mia famiglia”. Il cardiochirurgo continua nelle opere umanitarie che tanto impegnavano la principessa, prestando servizio gratuitamente in un ospedale di Addis Abeba in Etiopia. “Talvolta, quando opero i bambini etiopi, ho la netta sensazione che Diana sia ancora con me – rivela il medico -. Non in senso religioso o spirituale, ma nel modo in cui ti senti quando, nella vita, hai conosciuto qualcuno davvero molto bene e sai istintivamente come reagirebbe in una certa situazione”. Il medico precisa poi che sulla principessa “sono state dette molte cose, alcune giuste, ma altre sbagliate. Se per due anni sei inseparabile da una persona, riesci a capire se qualcosa le viene o no dal cuore. Le opere di beneficenza di Diana le venivano da dentro, dal profondo: nessuno ti insegna a occuparti degli altri come faceva lei”.