Monica Lewinksy minaccia di parlare di quel sotto la scrivania… Cosa vuol rivelare?

Monica Lewinsky su Vanity Fair

WASHINGTON –  Monica Lewsinksy torna a parlare, sedici anni dopo la rivelazione della sua storia con l’allora presidente americano Bill Clinton, e minaccia Hillary, candidata democratica alla Casa Bianca: “Fino ad ora sono stata timida, per paura di diventare un problema per la sua campagna, ma adesso sono determinata a dare un finale diverso alla mia storia”. Ma cosa avrà da dire? In un lungo articolo scritto per l’edizione americana di Vanity Fair, in edicola dall’8 maggio ma anticipata sul sito del mensile, la ex stagista si dice “profondamente dispiaciuta per quello che è successo tra me e il presidente”. Ricorda che si trattò di una relazione tra due adulti consenzienti nonostante la moglie del presidente, Hillary, l’avesse definita “una svitata narcisista” nelle sue lettere all’amica Diane Blair, a cui avrebbe anche confidato di imputare a se stessa il tradimento del marito. Nel 2008, dieci anni dopo il terremoto della relazione extraconiugale del marito, Hillary Rodham Clinton parlò per la prima volta. Disse di non aver mai dubitato dell’amore di Bill, ma di essersi sentita umiliata dal tradimento. Adesso, dopo un master in psicologia alla London School of Economics e diversi lavori a Londra, Los Angeles, New York, e Portland, Lewinsnky ribalta il punto di vista di quel che successe 16 anni fa: “Il mio capo di approfittò di me”.