Mauro Marin a Barbara D’Urso: “Ecco come ho perso due dita”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2016 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mauro Marin, ex vincitore del Grande Fratello, ha raccontato a Barbara D’Urso a Domenica Live il terribile incidente che gli ha fatto perdere due dita alla mano.

“Sono stato tre ore in sala operatoria – spiega – i medici erano riusciti a salvare il dito medio, pulsava ancora. L’anulare invece no. Il giorno dopo però il chirurgo mi ha comunicato che purtroppo le due punte sono andate in necrosi”.

La ricostruzione del sito Tgcom:

Mauro ricostruisce i momenti dell’incidente davanti alla d’Urso visibilmente commossa: “Ero a casa e stavo facendo la legna per l’inverno. Con la sega circolare ho preso un pezzo più grande, non dovevo fare quella cosa là e ci sono rimasto sotto. Ho perso due falangi. E ho cominciato ad urlare…”.

Mauro Marin ha sperato fino all’ultimo di potercela fare e di recuperare le due dita, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. “E’ un trauma – prosegue – la tua fisionomia cambia. Anche se c’è gente che sta peggio di me”. Dulcis in fundo, arriva un video-messaggio della ex fidanzata Cristina: “Per me sei una personale speciale, abbiamo trascorso una bellissima storia. La vita è una sola, oggi è il giorno giusto per credere, fare e vivere. Conta sempre su di me…”.

Una settimana prima, sempre dal salotto della D’Urso, Mauro Marin aveva dato addirittura la colpa a Matteo Renzi per il suo incidente:

“Voglio farmi portavoce di tutte quelle persone che hanno problemi di salute e sono invisibili, non vengono a parlarne in tv, di questi medici che lavorano tutto il giorno in ospedale e che hanno decine di pazienti, spesso con pochi mezzi. Per come la vedo io a togliermi le dita è stato Matteo Renzi e il governo, perché se non avessi tutte queste tasse da pagare farei il mio lavoro in modo diverso. Non è normale in italia che ti salvi grazie a un reality. Renzi si crede un supereroe e intanto protegge le banche mi hanno rubato i soldi. Questi [i medici] sono i veri eroi”.