Megan Fox, volpe di nome e di fatto

Pubblicato il 14 Novembre 2009 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

Una volpe. Di nome e di fatto. A soli 23 anni, Megan Fox sembra aver capito perfettamente come cavalcare lo scatenato toro meccanico dello show-biz hollywoodiano, senza farsi disarcionare. Assecondandone le bizze e gli appetiti salda in sella. Anzi, con le redini in mano. Non è solo questione di bellezza – sostiene Lynn Hirschberg sul “New York Times” – ma di una scaltra, lungimirante gestione della propria immagine e della propria celebrità, che ha portato la studentella cacciatrice di alieni di “Transformers” a diventare la diva dell’anno. Non solo grazie alle copertine delle riviste maschili che la ritraggono in bikini mozzafiato, ma soprattutto per la sua capacità di spiazzare media e blog americani con affermazioni decisamente sopra le righe, pruriginose confessioni e quell’“attitude” ribelle che l’ha resa la “wild girl” più gettonata di Hollywood. Paragonare Michael Bay, il regista di “Transformers”, a Hitler o snocciolare i dettagli della sua presunta avventura con una spogliarellista di nome Nikita, sono solo parte di un personaggio che Megan si è cucita addosso. E che, non le si può negare, ha dato i suoi frutti.

Mangiatrice di uomini nell’immaginario patinato dei magazines (che non le attira di certo le simpatie del gentil sesso), lo è – letteralmente – diventata anche sul set, interpretando in “Jennifer’s Body” (scritto dalla stessa Diablo Cody che vinse un Oscar per “Juno”) una studentessa trasformata in un demone zombie, che per sopravvivere deve nutrirsi di uomini. Ovviamente, dopo averli sedotti. La pellicola, a cui la scena di un lungo bacio lesbo avrebbe dovuto garantire il successo, non ha però sbancato al botteghino come l’agente della Fox, Chuck James, si aspettava. A quanto pare, l’immagine da bomba sexy che ha reso Megan una star in un baleno non è stata altrettanto efficace nel renderla popolare per il pubblico medio. Soprattutto per quello femminile. «Le donne tendono a distruggersi a vicenda – spiega Megan – Se sei attraente, ti giudicano una stupida o una puttana. O una puttana stupida. E’ l’istinto femminile che spinge ad attaccare alla giugulare». Stereotipi e pregiudizi che Hollywood, secondo lei, non fa che alimentare. «Se fossi stata la tipica starlette e avessi detto solo le cose “giuste” non sarei arrivata così in alto – ammette – In quest’ultimo anno ho imparato che essere una celebrità è come essere un agnello sacrificale. A un certo punto, non importa quanto sia alto il piedistallo su cui ti hanno messa, ti distruggeranno. E per questo io ho creato un personaggio da offrire per il sacrificio. Non sarei disposta a sacrificare il mio vero io. Quindi ho promesso a me stessa che sarei arrivata al punto da costruirmi un’altra personalità da dare in pasto al mondo. La verità è che io sono nascosta sotto tutta questa follia. E nessuno può trovarmi».

La sua vita quotidiana, bisogna ammetterlo, lo conferma. Megan ha lo stesso ragazzo da quando ha 18 anni: è l’attore Brian Austin Green, il David Silver di “Beverly Hills 90210”, conosciuto sul set della serie televisiva “Hope and Faith”. Nonostante i 13 anni di differenza, i due fanno coppia da 5 anni e vivono insieme sulle colline di Hollywood con un serraglio di animali. Il suo idillio familiare e la passione per le serate passate da Red Lobster a strafogarsi di biscottini, invece che di margaritas non hanno però condizionato la sua immagine da sex-symbol. «Devono riuscire a etichettarti per venderti – spiega – Quindi, visto che non sono una party-girl, dovrò per forza avere una personalità che fa scandalo».

Per il suo successo, del resto, Megan deve ringraziare la somiglianza con Angelina Jolie. Non solo fisica, ma anche di temperamento. All’inizio della sua carriera – e fino al 2002, quando adottò il suo primo figlio Maddox e scelse la via dell’impegno umanitario – l’eroina di “Tomb Raider” univa a un corpo e a un viso mozzafiato un debole per gli atteggiamenti “estremi”. Dichiaratamente bisessuale, “collezionava” tatuaggi e ostentava la sua attrazione per le droghe e i comportamenti autodistruttivi. Uno schema che ha da sempre affascinato Megan e con cui la Fox “gioca” abilmente, anche perché considera Angelina «non una donna ma una dea». Dopo l’ultimo flop al botteghino e il suo anno di gloria che volge quasi al termine, la parabola di Megan potrebbe finire per assomigliare ancor di più proprio a quella della Jolie. Sia lei che il suo “team”, infatti, stanno studiando come plasmare la sua immagine. Nonostante, per ora, si rifiuti di “correggere il tiro” con una commedia romantica (o di un ibrido alla “Mr. And Mrs. Smith”, per capirci), Megan comincia già a mostrarsi in Tv come una ragazza più timida e “acqua e sapone”. Ne sono un esempio la sua recente apparizione al “Saturday Night Live”, dove non si è lasciata sfuggire nemmeno una delle sue solite provocazioni, così come la scelta dell’ultimo costume per Halloween: quello di Minnie Mouse.

Nonostante sia ancora presto per parlare di una svolta – nei suoi due prossimi film, “Passion Play” con Mickey Rourke e “Jonah Hex”, interpreterà la donna-uccello di un circo, chiusa in gabbia e costretta a mostrarsi a orde di uomini paganti, e una prostituta – sembra che, a tratti, la vera personalità di Megan cominci a emergere oltre la maschera che Hollywood, con la sua complicità, le ha imposto. «In “Jonah Hex” ho dovuto girare la mia prima scena di sesso – racconta a Lynn Hirschberg – Ho tenuto la biancheria indosso e mi sono fatta ricoprire di silicone. Non poserei mai nuda in un film. Non bisogna mai dire mai, lo so, ma le parti intime del mio corpo sono l’unica cosa solo mia che mi rimane. Il mondo si è preso tutto il resto».

Link: http://www.nytimes.com/2009/11/15/magazine/15Fox-t.html?hp