Mercedesz Henger contro Belen Rodriguez: “Io sono laureata. E lei…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2016 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA
Mercedesz Henger

Mercedesz Henger

ROMA – Quando si parla di un eventuale lavoro in televisione, la figlia di Riccardo Schicchi ed Eva Henger, Mercedesz Henger, prende di mira Belen Rodriguez. “Se non dovessi farcela in tv, amen. Sono laureata in psicologia, amo la ristorazione e magari apro un ristorante. La popolarità regala il successo, ma c’è anche un prezzo da pagare. Non capisco però perché una come Belen che ha tutto, poi si lamenti quando il meccanismo la tocca. Ma c’è di peggio nella vita. E io lo so bene”.

Aveva solo 8 anni Mercedesz Henger quando la fama dei suoi genitori – Eva Henger e Riccardo Schicchi – divenne per lei un vero e proprio incubo: “Un bambino mi chiese: ‘Tua madre è una pornostar?’. Io, che non ci vedevo nulla di male, risposi: ‘Sì. E la tua?’”. Da quel momento, spiega la giovane ex naufraga, le cose sono precipitate: “Improvvisamente nessuno giocava più con me. Persino alcuni insegnanti hanno cominciato a trattarmi diversamente”, ha spiegato la Henger, 24 anni, terza classificata nell’ultima edizione de L’Isola dei Famosi. Tendenza, questa, che si è confermata anche col passare degli anni: “Mi dicevano: ‘Sicuramente sei una zoc***a come tua madre’. Cose del genere. Per reazione, ero diventata timidissima. Balbettavo”.

Tuttavia, ha raccontato Mercedesz nel corso di un’intervista esclusiva per Vanity Fair, il rapporto con i suoi genitori non è mai stato intaccato da questi spiacevoli e feroci episodi di bullismo. “Se prendevo un bel voto a scuola, la prima persona a cui correvo a dirlo era papà. Mi faceva quei sorrisoni”, ha spiegato in tal senso la Henger. E sempre per quanto riguarda il rapporto con il padre e con il suo lavoro – Riccardo Schicchi è stato uno degli imprenditori più influenti dell’hard italiano – l’ex naufraga sostiene di aver imparato una verità durante gli anni: “Per me era normale andare nel suo ufficio e vedere i poster di donne nude sulle pareti. Ne ha sempre parlato come di un’arte. Mia madre, diceva, era un’artista. I film non li ho mai visti, ma sono cresciuta con l’idea che fare l’amore è bellissimo e che non bisogna vergognarsi del proprio corpo”.