Nina Moric minacciata di morte da Reggio Emilia Antifascista: “Non ti promettiamo fine indolore”

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Nina Moric minacciata di morte da Reggio Emilia Antifascista: "Non ti promettiamo fine indolore"

Nina Moric minacciata di morte da Reggio Emilia Antifascista: “Non ti promettiamo fine indolore” (Foto da Facebook)

MILANO – L’associazione Reggio Emilia Antifascista minaccia di morte Nina Moric, colpevole, secondo loro, di voler scendere in politica con CasaPound. 

In un post pubblicato su Facebook, gli esponenti di Reggio Emilia Antifascista scrivono, senza mezzi termini:

“Cara Nina Moric, ammettiamo con dolore che la tua adesione ad un movimento non pulito come Casapound è una delle cose che più ci preoccupa in questo periodo storico, il tuo numero di seguaci e la tua visibilità seppur ridotta mettono in serio pericolo quella democrazia che siamo pronti a difendere con le unghie e con i denti, a costo della nostra vita, non ti promettiamo vita facile, e neppure una morte indolore, se un giorno malauguratamente per te decidessi di passare da Reggio Emilia”.

La showgirl croata ha risposto, sempre via Facebook:

“Reggio Emilia non siete solo voi, per fortuna. Ripudio la violenza e sono pronta al dialogo in qualsiasi momento, ma vi informo che difficilmente vado in giro da sola, chi mi accompagna di solito ha le capacità e gli strumenti per farmi sentire sicuro”.

La replica di Reggio Emilia Antifascista è stata un insulto: “Troia”.

Nina Moric da alcuni mesi ha reso noto il suo interesse per la formazione di estrema destra CasaPound, e lo scorso marzo, ai microfoni di Radio Cusano Campus, e successivamente a La Zanzara su Radio 24, aveva detto di prendere in considerazione una sua partecipazione attiva:

“Se scendo in politica con Casapound? Ci siamo conosciuti, abbiamo parlato, ci sono dei progetti da fare, in settimana incontrerò il fondatore di CasaPound, Iannone, e poi si vedrà. Sicuramente è una proposta molto interessante, sia da parte loro, che sono molto curiosi, che da parte mia. È reciproca la cosa. La gente si è fatta una idea molto sbagliata su di loro, sono poco in vista, invece con me magari avrebbero una occasione, una opportunità, di dimostrare che le cose le sanno fare. Loro parlano poco e fanno molto di più”.