Chi è Paola Joara Camarco, l’assistente di Vittorio Sgarbi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2018 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
Paola Camarco Vittorio Sgarbi

Chi è Paola Joara Camarco, l’assistente di Vittorio Sgarbi

ROMA – In un video apparso sui social e diventato virale in breve tempo si vede Vittorio Sgarbi che si rotola a terra in un autogrill vicino Viterbo. Non sono mancati i commenti secondo cui Sgarbi, che oltre nel viterbese è sindaco di Sutri, era ubriaco. Ma Sgarbi smentisce e in un altro video spiega: “Non ero ubriaco, colpa della mia assistente”.

L’assistente che Vittorio Sgarbi incolpa è la giovane Paola Joara Camarco.

Della ragazza che segue il critico d’arte ovunque non si sa molto, ma su Instagram è molto popolare e vanta oltre 7mila follower.

Sul social la giovane assistente racconta con foto e video il critico d’arte come non l’abbiamo mai visto: dal filmato in piscina con i gonfiabili a forma di unicorni, allo Sgarbi che borbotta dietro le quinte delle interviste in tv, fino alle reazioni ai piccoli “dispetti” che Paola Camarco si diverte a fare al suo capo.

Paola Joara Camarco è l’assistente di Vittorio Sgarbi, ha 22 anni, è di Torino e ha studiato per almeno 8 anni danza classica e recitazione.

Nel suo profilo Instagram, attraverso le stories, racconta le sue giornate con il critico d’arte. Dalle ore piccole che il lavoro con Sgarbi comporta alle scene più divertenti e simpatiche.

“Finiamo di lavorare quando le altre persone sono a letto da ore e iniziamo quando gli altri sono già al lavoro da ore…  – ha raccontato la ragazza a SprayNews – Con Vittorio, come si sa, non ci sono orari. Si sveglia tra le 11 e mezzogiorno, inizia a ricevere decine di telefonate, vuole leggere i giornali – che non vuole mollare mai – in formato cartaceo e bisogna sempre portarseli dietro perché magari vuole ricontrollare una cosa o citare un articolo. Gli impegni di Vittorio li fissiamo a partire dal pomeriggio, poi la sera inizia il tourbillion di spettacoli, mostre, conferenze. E, nel mezzo, può succedere qualsiasi cosa. Ai miei amici dico che è come fare l’Accademia militare… È durissima”.