MINNEAPOLIS (USA) – Negli ultimi mesi della sua vita, Prince soffriva di forti dolori alla gola e allo stomaco: lo afferma, parlando con l’Associated Press, Ray Roberts, ex cuoco privato della popstar americana scomparsa il 21 aprile. Roberts, che ha lavorato per Prince per quasi tre anni, ha detto che il musicista sempre più di frequente chiedeva frullati e succhi di frutta, più facili da assumere e da digerire. Il cuoco ha detto di aver avuto l’impressione che l’artista “non fosse più lui” negli ultimi mesi, anche se non dava alcun segno di consumare droghe.
Negli ultimi giorni gli inquirenti non escludevano che a causare la morte di Prince potesse essere stata un’overdose. Un’ipotesi che fa seguito alle indiscrezioni secondo cui il cantante quando è stato trovato morto nell’ascensore della sua abitazione a Paisley Park in Minnesota avrebbe avuto con sé dei farmaci antidolorifici. Si indaga, inoltre, se un dottore gli ha prescritto farmaci prima del decesso avvenuto lo scorso 21 aprile.
“Stiamo continuando ad indagare sulle circostanze che hanno causato la morte di Prince – ha detto un rappresentante dell’ufficio dello sceriffo di Carver County – il medico legale ci dara’ i risultati dell’esame tossicologico ma ci vorranno alcune settimane”. Intanto l’autopsia ha rivelato l’assenza di traumi sul corpo del genio di Minneapolis e si esclude totalmente l’ipotesi suicidio.