Robin di How I met Your Mother: “Vi racconto la mia lotta contro il cancro”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2016 - 18:41 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – “Nella primavera del 2008 mi sono ritrovata nel bel mezzo di una tempesta”. Inizia così la confessione choc di Cobie Smulders, nota al grande pubblico per aver vestito i panni di Robin nella serie tv “How I Met Your Mother“. In un lungo articolo, scritto di suo pugno, per la rivista Lenny, la bella attrice racconta di quando ha scoperto di avere un cancro alle ovaie che rischiava non solo di ucciderla, ma anche di precluderle la gioia della maternità. “Fino a quel momento – racconta – non avevo mai riflettuto sulla mia fertilità. Avevo 25 anni”. La sua vita, prosegue, scorreva “piuttosto semplice, ma a un tratto era l’unica cosa alla quale riuscivo a pensare”.

La prima volta che ha sentito l’esigenza di rivelare al mondo il suo trascorso con la malattia è stata durante un servizio fotografico per la rivista Women’s Health, per la quale ha posato in topless. Ora ha scelto di riportare in prima persona quella terribile esperienza nella speranza di offrire conforto e speranza a tutte le donne che si trovino nella medesima condizione:

“Ero in piedi di fronte all’obiettivo di una macchina fotografica, in intimo, con le mani sui seni, cercando di apparire sicura di me e brillante. Tutto questo mi ha fatto pensare al corpo nel quale mi trovo. E ciò che ha vissuto. Improvvisamente quella bizzarra situazione è diventata un’opportunità per condividere alcune informazioni sulla mia esperienza di ricevere una diagnosi, un trattamento e infine una cura per il mio cancro”.

Cobie è stata abbastanza fortunata: la sua diagnosi è stata molto precoce e le ha lasciato il tempo necessario per sconfiggere il cancro. Per 4 mesi si è sottoposta a lunghe terapie, interventi, si è aiutata con la meditazione, lo yoga e la lettura ma alla fine è riuscita non solo a guarire ma anche a preservare il suo futuro. Oggi è mamma di due bellissime bambine: “Il cancro non ha avuto la meglio su di me. Il meglio di me vive adesso in due piccole donne, bambine che ho avuto la fortuna di essere in grado di fare con il mio corpo”.

Resta però la paura, che il tumore sia sempre in agguato.

“Non sarò mai libera dal cancro, o per essere precisi dalla paura che ritorni. Ma ho imparato a gestirla”.

Infine un invito a tutte le donne:

“Vorrei che noi donne trascorressimo più tempo a curare il nostro benessere interiore, così come facciamo con l’aspetto esteriore. Se dovesse accadervi qualcosa di simile tenete in considerazione ogni opzione. Fate domande. Imparate il più possibile sulla diagnosi. Respirate. Chiedete aiuto. Piangete e combattete”.