Sabina Began mette in piazza gli sms di Bocchino

Pubblicato il 6 Settembre 2011 - 19:07| Aggiornato il 7 Settembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Sabina Began

ROMA – Sabina Began, nota anche come l”Ape regina’ di Silvio Berlusconi, apre il suo cellulare a Vanity Fair, che Dagospia mette in rete, e così rivela una serie di messaggi di Italo Bocchino, il vicepresidente di Futuro e Libertà con cui è stata paparazzata questa estate. Ma la Began non ne vuole più sapere e dice: ”Deve lasciare in pace me e il mio telefono”.

”All’improvviso mi aggredisci senza ragione. Io mi sono aperto con te, sto bene con te e mi piaci. Ma sono sensibile e quando mi tratti male soffro”, questo uno dei messaggi di Bocchino che chiede anche a Sabina Began ”mi vuoi perché te lo chiedo io o perché mi desideri?”.

A Vanity Fair, la Began ha rivelato che lei e il parlamentare Fli si sono conosciuti in un ristorante a Roma e lui l’ha invitata prima a Forte dei Marmi in barca (”Ero molto titubante, gli ho detto: ‘tu odi Berlusconi che invece io adoro. Non credo che potremmo frequentarci’. Ma lui ha replicato: ‘Non lo odio, anzi lo stimo e sono come lui’. Così abbiamo iniziato un’amicizia”); poi a Ravello dove sono stati fotografati. ‘Lei ha detto che in Costiera amalfitana siete andati con auto blu e scorta. Sicura?’, le chiede Vanity.

”Certo che sono sicura. Italo mi aveva chiesto di non rivelarlo, ma non voglio mentire per lui”, risponde la Began.

Poi il settimanale le fa osservare che Bocchino sostiene che lei ‘è stata mandata da Berlusconi per screditarlo come avversario politico’. ”Falso. Ma se è lui che mi ha abbordata – risponde Sabina Began – Italo è una persona intelligente, parla bene, ha doti da politico moderno: ho pensato che fosse un peccato la rottura con Berlusconi. Quindi ne ho parlato con il premier, che nella mia vita è un faro assoluto, che, pur sottolineando il fatto che era stato attaccato da Bocchino tante volte, mi ha detto: ‘Vedremo, sono sempre aperto alla discussione”. Quindi ho creduto fosse possibile riunirli”. La Began spiega poi che Bocchino ”con Berlusconi voleva fare pace. E’ convinto di essere stato cacciato dal Pdl per colpa della sua relazione con il ministro Mara Carfagna”.

Piuttosto, secondo la Began, è stato Bocchino a cercarla per avere notorietà. “Credo che Italo non avesse nessuna intenzione di riavvicinarsi al premier, voleva solo farsi un po’ di pubblicità: gli piace accreditarsi come latin lover. E ho avuto la sensazione che i paparazzi fossero ben informati sulle nostre uscite”.

Infine, Sabina Began esprime un giudizio sul parlamentare Fli: ”Ha il suo fascino, ma è troppo stressato. Dovrebbe trasformare la sua rabbia in energia positiva. Mi sono lasciata sedurre, ma ho subito capito che non era alla mia altezza spirituale”.

La sortita della Began a Vanity Fair non è passata inosservata, infatti Bocchino ha dato mandato al suo avvocato di denunciare il settimanale per diffamazione a mezzo stampa e di Sabina Beganovic “anche al fine di valutare, nelle sue false affermazioni, altri reati oltre quello per diffamazione, rilevabili dalle parole pronunciate della stessa Beganovic”.