Sgarbi: “Anche io l’ho fatto alla Camera. Più di 300 volte. Vi svelo i nomi…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2018 - 17:50| Aggiornato il 12 Dicembre 2018 OLTRE 6 MESI FA
Sgarbi: "Anche io l'ho fatto alla Camera. Più di 300 volte. Vi svelo i nomi..." (foto Ansa)

Sgarbi: “Anche io l’ho fatto alla Camera. Più di 300 volte. Vi svelo i nomi…” (foto Ansa)

ROMA – Intervistato dalla “Zanzara”, il programma radiofonico condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Vittorio Sgarbi confessa di aver fatto anche lui sess0… in Parlamento. Negli scorsi giorni è uscita la notizia di due parlamentari che sarebbero stati sorpresi in atteggiamenti inequivocabili nei bagni della Camera. Dei protagonisti però ancora non si conoscono i nomi. Secondo alcune fonti si tratterebbe di un parlamentare leghista e di una onorevole del Movimento 5 Stelle. 

“In Parlamento ho scopato tanto – taglia corto Sgarbi – Più di 300 volte. In generale il Parlamento è antierotico però quando uno ha qualche ruolo può avere a disposizione molti spazi. Io avevo le stanze di presidente della Commissione Cultura, potevo fare lì quello che volevo. Poi ci sono dei bagni meravigliosi. Quello peggiore di tutti è il bagno della Commissione Giustizia che è proprio su un corridoio molto frequentato. Bastava andare al terzo piano dove non c’è mai nessuno”.

“Al terzo piano – dice Sgarbi – nei bagni si può andare sempre, è sublime. Il piano quinto dove c’era l’attico della Pivetti è pieno di anfratti che arrivano fino alla terrazza. Dove tu ti puoi fermare anche a dormire per due giorni e nessuno ti trova. Per i bagni bisogna andare alla Commissione Agricoltura o Turismo. E’ piuttosto defilata e quindi lì è buono”.

Chi hai trombato alla Camera? chiede Cruciani: “Soprattutto gente che veniva da fuori, miei ospiti. Da Demetra Hampton a Eva Grimaldi, a Milly D’Abbraccio. Anche parlamentari, due per l’esattezza. Una molto importante, ma ovviamente non si può dire. E l’altra meno conosciuta, alle prime armi”.

Anche al parlamento Europeo hai lasciato tracce?: “Sì, lì era proprio terra franca.  Sono stato due anni, c’erano degli uffici generalmente desolati e si può perfino dormire. Ora, se tu puoi dormire in una stanza del Parlamento Europeo, perché devi dormire da solo?”.

Oggi chi porteresti in bagno?: “La Boschi. Ma non credo lo farebbe in un cesso di Montecitorio. Dunque devi farlo incantando una che viene da fuori, una crede di essere in un castello magico”. E poi con chi andresti in un bagno?: “Con la Morani, quella che ha scoperto i due. Lei è molto graziosa, sì”.  “Ma prima di andare a scopare – aggiunge Sgarbi – devono rivolgersi a me. Al quinto piano dove c’è la terrazza puoi scopare libero davanti all’obelisco, che è meraviglioso. L’ho fatto anche lì, all’aperto con una vecchia attrice sui 65 anni. Una cosa sublime. E’ la tipologia che preferisco”.

Poi parla della sua pensione, che scatterà il primo gennaio: “Non so quanto sarà, forse 1500 forse di più. Ma devolverò tutto a una fondazione per il restauro delle opere d’arte”. Non ti senti un privilegiato?: “No, perché io non ho chiesto la pensione, mi ci mandano. Quindi l’argomento non esiste. Non ho mai preso uno stipendio da più di 25 vanni, sarà una piccola pensione. Ho fatto come hanno fatto tutti compreso Conte, Emiliano, e prima tanti altri tra cui Cossiga”.

Perché non ti sei dimesso così lasciavi il posto a uno giovane?:  “Ma non hanno assunto più nessuno, e poi perché dovevo dimettermi, ho seguito la legge”. Hai fatto una paraculata?: “No, è la legge. Nessuno ha rinunciato, chiedetelo a Emiliano e tutti i magistrati, D’Ambrosio e tutti quelli che fanno i magistrati perché sono in Parlamento potevano rinunciare. Non sono un privilegiato, ho seguito la legge”.