Stefania Marchionna, cyber cracker che si finge calciatore le ruba i profili social e la minaccia

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 28 Gennaio 2021 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
Stefania Marchionna

Stefania Marchionna, cyber cracker che si finge calciatore le ruba i profili social e la minaccia

Stefania Marchionna, attrice e influencer con oltre 300mila follower, è finita nella trappola di un cyber cracker. Il pirata informatico si è prima insinuato nei suoi profili Instagram e Facebook e le ha sottratto le credenziali dell’email. Dopo ha finto di essere un calciatore famoso e ha provato a conquistarla. Stefania però non è cascata nella trappola è ha consegnato alla Polizia postale tutte le prove per riottenere la sua identità digitale. La ragazza, 28 anni, ha subito pesanti ricatti dall’uomo, straniero, persino minacce di morte rivolte lei e ai suoi familiari.

Il racconto di Stefania Marchionna a Il Messaggero

L’incubo è iniziato dopo la messa in onda a fine anno del film “Natale a 5 stelle” a cui aveva partecipato. La mattina seguente si accorge di non avere più accesso ai suoi profili social.

“Ha cancellato foto e contenuti, è arrivato a bloccare anche le identità di mia madre e mia sorella, mostrava di sapere tutto di me – racconta Stefania a Il Messaggero -. Le mie grandi passioni sono la recitazione e il canto ma è un mestiere in salita. Avendo ottenuto visibilità con dei videoclip musicali, mi sono accorta di avere un buon seguito sui social, specie Instagram, così sono divenuta influencer. Quell’uomo mi ha creato non solo un danno psicologico, ma anche economico, cancellando i contatti con le aziende”.

Il pirata informatico la contatta dicendo di essere un famoso calciatore. Ammette di esser stato lui a manomettere tutti i profili social.

“Mi assicurava che non lo aveva mai fatto prima. Che solo stavolta aveva dato incarico a un esperto di agire così per verificare se io fossi davvero la brava ragazza che credeva. Mi diceva: Sai io ora ho l’età matura per avere dei figli, una famiglia, ti ho vista, ho chiesto di te, so che sei la persona giusta ma voglio essere sicuro”.

Stefania però capisce che c’è qualcosa che no va e allora si rivolge ai carabinieri che le suggeriscono di raccogliere più dati possibile.

“Riesco a salvare subito l’indirizzo url del mio profilo, in più con un altro telefono fotografo tutti i messaggi. Infine, trovo il modo per parlarci fingendo di stare al gioco, portandolo allo scoperto. Salvavo tutto. La cosa orribile è che ho scoperto un mondo: c’è un giro di compravendita delle identità rubate e, oltretutto, quell’uomo mi chiedeva prove d’amore, soldi da dare in beneficenza, attraverso bonifici”.