Tiger Woods: “La mia era una vita di bugie”

Pubblicato il 22 Marzo 2010 - 08:58| Aggiornato il 23 Marzo 2010 OLTRE 6 MESI FA

Tiger Woods

Ammissione di colpa piena e totale, ma anche motivazione estrema per tornare su un campo da golf. Lo ha detto Tiger Woods nella prima intervista all’emittente americana Espn dopo lo scandalo che lo ha travolto, quattro mesi fa. “La mia era una vita fatta di menzogne – ha detto Woods – Ma ora sono emozionato all’idea di tornare a giocare. Ammetto di aver fatto del male a molte persone”. Woods ha aggiunto di sentirsi “piuttosto nervoso” circa il momento in cui rimetterà piede su un campo da golf.

Glielo avevano detto: se mai vorrai tornare a giocare dovrai passare attraverso una confessione pubblica, e dire la verità, tutta la verità. Rispondere alle domande, tutte le domande. A quattro mesi dall’inizio dello scandalo che lo ha travolto, Tiger Woods ha finalmente detto sì: ha accettato di sottoporsi alla prima intervista concessa da quel 27 novembre, giorno del Thanksgiving, quando per fuggire alle mazzate (da golf) di sua moglie, Elin Nordegren, andò a sbattere con il suo suv contro un albero in Florida.

Alle sette della sera, quando in Italia era mezzanotte, l’emittente Espn ha diffuso la prima intervista di Tiger Woods, il giocatore di golf più famoso e svergognato al mondo di giorno. Tiger ha ammesso tutto: “Ho fatto del male a molte persone – ha detto – ho vissuto una vita di continue bugie. Lo ammetto, vivevo davvero nella menzogna continua. E quando elimini tutti i rifiuti, tutte le razionalizzazioni, e cominci a pensare su chi veramente sei, allora cominci a renderti conto di qualcosa di molto brutto. Ho cercato di fermarmi ma non ci riuscivo, è stato orribile”.

Nello stesso tempo, però, Woods ha rivendicato se non altro la decisione di voler ricominciare a giocare a golf. “Quando decidi che vuoi affrontare tutto ciò, e cominci a riconquistare te stesso, senti dentro di te una forza nuova, una forza che io non avevo mai provato prima”. E’ in funzione di questa forza interiore che Woods ha deciso di rimettersi in gioco.

A Espn ha detto di essere una persona nuova, ma di non sapere quale tipo di golfista lui possa essere diventato nel frattempo. “Mi sento un po’ nervoso al riguardo – ha detto, parlando del suo prossimo rientro, previsto per i Masters di Augusto, in Georgia, dall’8 all’11 aprile – Non so dire come sarò accolto, né so dire quale tipo di giocatore sono ora. Mi chiedo se avrò modo di sentire l’emozione di qualche piccolo applauso qua e là”.

Woods aveva letto su tutti i tabloid americani gli sms espliciti che una delle sue amanti, Veronica Siwik-Daniels, 32 anni, ex pornostar, meglio conosciuta con il nome di Joslyn James, aveva deciso di pubblicare sul suo sito internet “per andare fino in fondo alla verità “. In quei messaggini, che la James giura di aver ricevuto da lui, emerge il lato oscuro di Tiger Woods, le sue pulsioni sessuali più violente e segrete. Divenute di dominio pubblico. Il golfista, che pur di salvare il matrimonio ha accettato di sottoporsi a un periodo di riabilitazione presso un centro specializzato per “drogati del sesso”, non ha mai risposto alle accuse delle sue amanti.

Anche a Espn ha evitato di fornire precisazioni. Si è limitato ad ammettere di aver fatto “un sacco di cose che hanno ferito un sacco di persone”. Non è entrato nei dettagli. Quelli li dà ormai per scontati. Ora aspetta i Masters Usa del prossimo aprile come si può attendere il ritorno a casa dopo una lunga e dolorosa traversata nel deserto. Molti sponsor lo hanno lasciato, molti dei suoi tifosi gli hanno voltato le spalle. Se lo abbiano fatto proprio tutti oppure no saranno i Masters di Augusto a sancirlo. Lui dal canto suo sa di non aver più niente da nascondere: più a nudo di così non poteva mettersi. Al mondo del golf, ora, l’ultima, definitiva risposta. La moglie lo ha perdonato. Il golf ora lo aspetta. Almeno per il momento.