“148 Stefano”, a Roma Film Fest un documentario sulla storia di Cucchi

Pubblicato il 3 Novembre 2011 - 19:12| Aggiornato il 5 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”I tempi del processo sono ancora lunghi. Tra una o due udienze ci sarà il momento clamoroso in cui verranno ascoltati periti che sosterranno tesi palesemente contrarie alla realtà: Dopodiché la speranza è che vada tutto a monte per ricominciare con dei presupposti più veritieri”.

Lo ha detto Ilaria Cucchi, sorella del giovane morto nel 2009 in circostanze ancora da chiarire dopo essere stato arrestato per droga, alla presentazione del documentario ‘148 Stefano. Mostri dell’inerzia’, presentato al Festival del Cinema di Roma.

Il documentario è stato realizzato da Maurizio Cartolano e presentato in anteprima nella sezione Eventi Speciali. 148 Stefano mostri dell’inerzia racconta l’angoscia, ma anche la voglia di lottare portata avanti dalla famiglia Cucchi, perché venga fuori la verità: “Cosa è successo a Stefano? Chi sono i responsabili della sua morte? Perché ci è stato negato di vederlo quando fu trasferito all’ospedale Sandro Pertini?”.

In sala Petrassi, per il documentario nato da un’idea del giornalista Giancarlo Castelli, c’è stato il pienone e tanti applausi, ma anche silenzi commossi e momenti di riflessione. Presenti in sala i protagonisti della vicenda: i genitori di Stefano e la sorella Ilaria e il loro legale. E poi i tanti testimoni presenti anche nel documentario: il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, il presidente dell’associazione A buon diritto, Luigi Manconi, l’avvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, Marco Travaglio.

Le foto della presentazione (foto LaPresse):

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