Aliaa, la blogger nuda che sfida l’Egitto: gli scatti vanno a ruba

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 11:23 OLTRE 6 MESI FA

IL CAIRO – Si definisce “laica, liberale, femminista, vegetariana, individualista, egiziana”. Il suo nome, vero, come ci tiene a precisare sul suo account twitter, è Aliaa Magda el Mahadi e da quando, in nome della libertà di espressione, ha postato la sua foto nuda sul suo blog, è diventata una celebrità. In rete una bufera di commenti. Molti sostengono il coraggio della sua provocazione, altri la giudicano una ingenua, parecchi ne contestano lo scopo rivoluzionario. Quello che è certo che fino ad oggi oltre 100mila persone hanno cliccato sul suo blog per vedere le immagini. La ventenne del Cairo, studentessa alla American university, ha postato otto foto di nudi sul suo blog sotto il titolo ‘fan a’ry’ (arte nuda). Nella prima lei appare completamente nuda, in una immagine ingenua anche se indossa calze autoreggenti e ballerine rosse. Nell’ultima appare nella stessa posa, ma con pecette gialle che le coprono le parti intime, la bocca e gli occhi.

“Ho scattato la foto io stessa nella casa dei miei genitori”, rivela Aliaa su twitter. La giovane studentessa che si definisce atea dall’età di sedici anni spiega che gli adesivi gialli rappresentano “la censura sulla nostra conoscenza, la nostra espressione e la nostra sessualità”. Sulla sua pagina facebook dice che il suo è “un grido contro la società della violenza, del razzismo, della molestia sessuale e dell’ipocrisia”.

I commenti su Twitter impazzano e molti sono critici di una iniziativa senza precedenti, in un paese nel quale si sta diffondendo sempre di più una interpretazione rigida dell’Islam e nel quale continuano ad aumentare il numero delle donne in niqab, il velo integrale, soprattutto dopo la rivoluzione. Delle centinaia di messaggi che continuano ad arrivare in rete, alcuni si congratulano con Aliaa per il suo coraggio ma molti mettono in dubbio che la sua iniziativa possa davvero servire a migliorare la condizione della donna in Egitto e nel mondo arabo.

Molti dei commenti esprimono anche preoccupazione che le foto di nudo possano irrompere nella campagna elettorale egiziana. “Speriamo solo che gli sheikh salafiti non se ne accorgano. Altrimenti accuseranno di questo tutti i liberali e i laici”, scrive uno, mentre un altro posta il seguente messaggio: “questa è la faccia del secolarismo”. “Sono completamente a favore dei diritti delle donne, ma #NudePhotoRevolutionary da un punto di vista laico è una stupidaggine. Come pensiamo di ottenere rispetto cosi?” si chiede una internauta su twitter.