Arezzo, scuola a luci rosse: “gite in campagna” e sesso prof-studenti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2014 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
Arezzo, scuola a luci rosse: "gite in campagna" e sesso prof-studenti

Arezzo, scuola a luci rosse: “gite in campagna” e sesso prof-studenti

AREZZO – “Oggi gita in campagna“. Questo il messaggio in codice che due professoresse di una scuola di Arezzo mandavano ai propri studenti per organizzare incontri sessuali. A scoprire la scuola “a luci rosse” è stata un’agenzia privata, assoldata dal marito di una delle docenti preoccupato per il comportamento sospetto della moglie.

L’uomo forse temeva un tradimento e invece gli investigatori hanno scoperto le gite di sesso con gli studenti in un casolare appositamente affittato in campagna dalle donne.

Angela Baldi su La Nazione scrive:

“Con un sms i ragazzi erano avvisati e invitati a trascorrere una piacevole giornata fuori città. Una sorta di gita scolastica fuori porta con tanto di casa presa in affitto. E’ quanto accaduto nella periferia di Arezzo, protagoniste due professoresse di 43 e 38 anni. Le due colleghe erano solite dare strani e frequenti appuntamenti in campagna ai loro alunni. Cinque o sei i ragazzi delle loro classi coinvolti nella vicenda”.

A dare il via alle indagini il marito di una delle prof:

“E’ il marito di una delle due insegnanti, sposata con figli, a scoprire tutti i particolari della storia. Tutto comincia quando lui, insospettito dall’atteggiamento della moglie, si rivolge ad un’agenzia investigativa privata, la “Ombra” di Arezzo. Spiega di aver notato un cambiamento nella donna: la vedo sempre più distaccata. Di qui la decisione di farla seguire. Gli investigatori non impiegano molto tempo per capire quello che accadeva.

In un paio di settimane di appostamenti e pedinamenti scoprono che la prof insieme a una collega aveva affittato una casetta nella campagna aretina per intrattenersi con gli alunni. Viene alla luce una storia stile commedia sexy anni ’70, con studenti invaghiti da sensuali supplenti. Qui i ruoli sono invertiti. Anche se non è dato sapere se i pomeriggi fuori porta influissero nel rendimento scolastico degli studenti. Di sicuro hanno pesato nel matrimonio di una delle insegnanti coinvolte. E data la situazione, l’agenzia incaricata dell’indagine, al momento di riferirne l’esito, ha anche chiamato uno psicologo in aiuto del marito”.