Assago: inaugurata tra le polemiche la nuova tratta della metrò di Milano

Pubblicato il 20 Febbraio 2011 - 19:29 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “Quelle inaugurate oggi non sono solo due nuove stazioni della linea 2 della metropolitana, Assago Milanofiori Nord e Assagi MilanoFiori Forum, ma rappresentano la prima tappa della realizzazione di un vero e proprio hub per il sud Milano”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tagliando il nastro tricolore delle nuove fermate della ‘verde’, ha definito il punto nevralgico, lo snodo, da dove sarà possibile raggiungere il centro di Milano usando più mezzi del trasporto pubblico.

“Con questa duplice fermata – ha detto ancora Formigoni – la metropolitana milanese esce decisamente dalla città e si dirige verso sud ovest. Assago diventerà dunque un hub per i collegamenti di tutto l’hinterland e noi abbiamo grandi progetti in corso. Ci sarà un parcheggio d’interscambio dei mezzi pubblici su gomma e per le auto e nel 2012, con il completamento del passante ferroviario, si ultimerà lo sviluppo delle 13 linee suburbane. Entro il 2015, inoltre, gli attuali 75 chilometri della metropolitana milanese diventeranno 142 e oltre 150 le fermate. Stiamo dunque sempre piu’ investendo sul trasporto pubblico, soprattutto su rotaia: treni, ferrovie e metropolitane. Solo dal 2005 Regione Lombardia ha contribuito a finanziare e sostenere il Tpl sul territorio di Milano e provincia con circa 3 miliardi di euro”.

L’inaugurazione è stata caratterizzata da qualche contestazione. I residenti del vicino quartiere milanese Cantalupa hanno issato striscioni per chiedere che venissero applicati pannelli fonoassorbenti (“come promesso per l’assordante rumore”, ha spiegato un portavoce) lungo il percorso.

Oltre alla contestazione anche la sfortuna. L’ascensore che portava una decina di persone alla banchina poi, si è guastato e ha costretto a un pronto intervento i tecnici. E su un treno le indicazioni vocali erano sbagliate. C’è stato anche chi ha protestato per il costo dei ticket e perché le banchine delle stazioni “sono troppo strette rispetto alle migliaia di passeggeri che utilizzeranno il metrò”.

Il sindaco di Assago, Graziano Musella, ha spiegato che i residenti che si abboneranno non avranno aumenti nel senso che il Comune assorbirà la differenza dei costi.

le immagini della presentazione, a cui era presente anche il sindaco di Milano Letizia Moratti: