Attentati Parigi, giallo su torture al Bataclan: castrati, sbudellati…

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2016 - 07:43 OLTRE 6 MESI FA
Attentati Parigi, giallo su torture al Bataclan: castrati, sbudellati...

Attentati Parigi, giallo su torture al Bataclan: castrati, sbudellati…

PARIGI – Secondo alcune recenti indiscrezioni, dopo l‘attentato al Bataclan, il 13 novembre 2015, il governo francese avrebbe tentato di insabbiare le orribili notizie dei media sulle torture inferte dai terroristi Isis agli ostaggi.

Un investigatore ha riferito alla commissione del governo che i poliziotti, giunti quella notte sul luogo dell’attentato, vomitarono poco dopo aver visto le vittime torturate dentro al locale. Affermarono che alcuni uomini erano stati castrati, con i genitali infilati in bocca, e donne accoltellate al ventre e alle parti intime.

Ma alcuni pubblici ministeri, facenti parte dell’indagine parlamentare sulle morti del Bataclan, hanno espresso i propri dubbi sulle affermazioni, rivelando che sul luogo dell’attentato non sono stati ritrovati dei coltelli. Sembrerebbe che proprio le torture, invece, siano il motivo per cui alcuni corpi non sono stati restituiti alle famiglie delle vittime, in quanto impresentabili, come riporta il quotidiano HeatStreet.

L’investigatore ha affermato: “Dopo l’assalto, io e i miei colleghi eravamo a Saint-Pierre Amelot quando abbiamo notato uno di noi piangere e vomitare subito dopo uscito dal locale. Ci disse cosa aveva visto”.

Il presidente della commissione, Georges Fenech, nel corso dell’indagine ha ricevuto la drammatica lettera di un padre: una volta giunto all’obitorio per riconoscere il corpo del figlio, gli venne detto che il lato destro del volto era stato totalmente asportato. L’occhio destro era stato cavato, i genitali mutilati e infilati nella bocca.

“Una volta arrivato all’istituto medico-legale di Parigi, i medici mi dissero (e che shock fu per me in quel momento) che i suoi testicoli gli erano stati tagliati e messi in bocca, e che era stato sbudellato. Quando lo vidi dietro al vetro con me c’era uno psicologo, mio figlio era steso sul tavolo, aveva un lenzuolo bianco fino al collo. Lo psicologo mi disse che l’unica parte presentabile del corpo era quella sinistra. Scoprii che non aveva più l’occhio destro e che gli era stata asportata una parte del viso, dove era rimasto un grande ematoma”.

L’attentato al Bataclan avvenne dopo che tre terroristi presero in ostaggio le persone presenti al concerto degli Eagles of Death Metal. Inizialmente, quando gli attentatori aprirono il fuoco, il pubblico scambiò i colpi delle armi da fuoco per degli effetti pirotecnici.

Lo scarso coordinamento sia tra i servizi di sicurezza in Francia che a livello europeo, lasciarono trapelare delle informazioni cruciali per i militanti che uccisero 130 persone negli attacchi coordinati allo stadio di Parigi, al Bataclan e in un cafè.

L’indagine ha concluso che, nonostante alcuni terroristi del Bataclan potessero essere arrestati, c’erano poche possibilità di sapere in anticipo che il locale potesse essere preso come bersaglio.