Autoerotismo al lavoro meglio della pausa sigaretta

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2017 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Autoerotismo al lavoro meglio della pausa sigaretta

Autoerotismo al lavoro meglio della pausa sigaretta

NEW YORK – Un po’ di autoerotismo anziché la sigaretta quando si vuole fare una pausa dal lavoro. Di certo è più sano. E non è nemmeno tanto inusuale come si potrebbe pensare.

Secondo una ricerca di Time Out New York condotta tra i suoi lettori maschi, quasi quattro su dieci praticano la masturbazione in ufficio. Nel 2012 Glamour lanciò un sondaggio analogo, e a rispondere sì fu quasi uno su tre. E si può supporre che non tutti lo ammettano.

L’autoerotismo in pausa sigaretta, insomma, potrebbe essere più diffuso di quanto si pensi. Ma le opinioni sui suoi benefici sono contrastanti.

Una linea di pensiero predica l’astinenza per concentrare le energie su altro, tanto che esiste una comunità “No Flap” che evita la masturbazione in quanto la ritiene “nemica del progresso”. La stessa teoria è seguita da molti sportivi, tra cui anche i calciatori, che spesso sono invitati ad evitare rapporti di alcun tipo prima di competizioni importanti. Ma c’è anche chi fa quel che vuole e vince comunque.

Nico Lang su Altranet ricorda alcuni casi illustri di scrittori pro e contro la masturbazione. John Cheever e Honoré de Balzac optavano per un interludio carnale quando dovevano scrivere, Thomas Wolfe, al contrario, stimolava lo spirito creativo proprio con l’onanismo, e Gustave Flaubert sperava in questo modo il blocco dello scrittore.

 

Insomma, riguardo ai benefici della masturbazione le opinioni sono discordanti. Su una cosa c’è la certezza scientifica: fare una pausa rende più produttivi sul lavoro. Secondo alcuni studi bisognerebbe fermarsi per 17 minuti ogni 52 minuti di lavoro, ma questo ovviamente è il timing ottimale. In ogni caso gli studi sono concordi: fermarsi ogni tanto fa bene. Che poi lo si faccia per fumare una sigaretta o per darsi piacere in bagno, questo sta al gusto personale.