Belgio. Lancia granate tra la folla: cinque morti e oltre 70 feriti

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 13:39| Aggiornato il 14 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

LIEGI – Un ragazzo di 32 anni ha lanciato granate nella folla a Liegi, causando quattro morti e poi si è suicidato. Anche i feriti sono tanti, oltre 70, ha riferito il procuratore del re, Danielle Reynders. Secondo fonti mediche citate dai media, anche un bambino di 23 mesi, ricoverato in condizioni disperate non ce l’avrebbe fatta. Nordine Amrani ha lanciato gli ordigni esplosivi in direzione della fermata dei mezzi pubblici di Place Saint-Lambert, dove molte persone erano impegnate nello shopping del Natale.

Oltre al tiratore, Nordine Amrani di 32 anni, che si è suicidato, i morti sono un ragazzo di 15 anni, deceduto sul posto, un altro di 17 anni, morto dopo il ricovero in ospedale, un’anziana donna di 75 anni, anche lei morta in ospedale, un uomo di 20 anni che è morto in ospedale.

La sparatoria sarebbe stata causata da Nordine Amrani, 32 anni, un uomo conosciuto ai servizi giudiziari, il cui domicilio sarebbe stato perquisito in una retata anti-droga nel corso della quale – riporta la Belga – sono state scoperte anche armi. Dopo avere sparato e avere lanciato granate, l’uomo si e’ suicidato con un colpo in testa.

Nordine aveva 29 anni quando e’ stato arrestato per detenzione di una dozzina di armi e 9.500 pezzi di armi, e per la coltura di 2.800 piante di cannabis. Il tribunale gli aveva inflitto una multa di 11 mila euro e aveva pronunciato un ordine di confisca per 76.500 euro. Durante la perquisizione – riportano i media locali – era stato scoperto un vero e proprio arsenale, con armi di altissima pericolosita’, tra cui un lancia razzi Law, un AK 47 (un’arma ad alta precisione per i tiratori di elite) e un K31, oltre a centinaia di cartucce di fucile Fal con cavalletto e cannocchiale. Amrani confezionava lui stesso i silenziatori delle sue armi. Al momento dell’arresto, il giovane operaio di Liegi aveva rifiutato di rispondere sulla provenienza e la destinazione delle armi.

L’attentatore ha utilizzato esplosivo di tipo thunderflash e un’arma kalashnikov. L’esplosivo ha investito i palazzi, mentre la persona che imbracciava l’arma ha sparato contro cittadini che erano in attesa dell’autobus prima di suicidarsi.     Altri oggetti e borse sospette sono stati scoperti sulla piazza Saint-Lambert, dove sono all’opera sminatori.

L’autore della carneficina di Liegi era stato condannato tre anni fa a 58 mesi di prigione per detenzione di armi estremamente pericolose.     Nordine Amrani, 32 anni, saldatore, si e’ sparato un colpo in testa dopo avere lanciato granate e scaricato un intero caricatore di kalasnikov contro persone che aspettavano l’autobus, nella piazza centrale di Liegi, affollata per il mercato e lo shopping natalizio. Secondo i media locali, la sparatoria ha causato quattro morti e oltre 60 feriti.

Le immagini del dopo sparatoria (foto Ap/LaPresse):