Bertolaso si difende: “Mai fatto sesso a pagamento al Salaria sport village”

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 23:19| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso ha negato davanti ai pm di Perugia di aver mai avuto rapporti sessuali a pagamento al Salaria Sport Village. Nell’interrogatorio del 12 aprile dello scorso anno, nell’ambito dell’inchiesta sulla ”cricca” degli appalti, ai magistrati, che gli hanno contestato tra l’altro di aver ricevuto soldi e prestazioni sessuali in cambio di favori per gli appalti all’imprenditore Diego Anemone, nega con decisione.

Per i magistrati invece è stata anche la ”disponibilità” al Salaria Village ”di una donna di nome Monica”, uno degli aspetti della corruzione, reato per il quale è indagato nell’indagine giunta pochi giorni fa alla fase di avviso di conclusione indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Tutto sarebbe riferito al 14 dicembre 2008, quando l’allora capo della protezione civile si recò al Salaria Sport Village per sottoporsi ad un massaggio: appuntamento che, secondo l’accusa, si sarebbe invece risolto in un rapporto sessuale con ”Monica”.

Ma Bertolaso ricorda che la fisioterapista che di solito si occupava professionalmente di lui per i suoi problemi di salute era Francesca, che quella sera non c’era e venne sostituita da Monica. ”In tutte le circostanze in cui mi apparto lascio i miei cellulari al personale della scorta con l’avviso di avvertirmi di qualsiasi emergenza”, cosa che era spesso accaduta in altre occasioni. ”Voi – dice Bertolaso ai pm – credete che io sarei andato con una prostituta con il rischio di essere interrotto nella mia intimità da un membro della scorta?”.

”In quella circostanza è stata l’unica volta che ho incontrato Monica e per quanto mi riguarda il massaggio è stato identico agli altri, anche se secondo me Francesca è più qualificata ed efficace”, spiega Bertolaso aggiungendo che ”l’unica differenza nel massaggio di Monica è che ho sicuramente colto una grande gentilezza e cortesia, oltre che un eloquio eccessivo per i miei gusti in quelle circostanze”. Ma, aggiunge, ”non ho avuto alcuna avance”.