Brasile: bloccano, lapidano e decapitano l’arbitro. Poi legano la testa a un palo (foto)

Pubblicato il 5 Luglio 2013 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

MARANHAO – Stato del Maranhão, nord del Brasile, partita del campionato dilettante sul campo Pio XII. L’arbitro, Otavio Jordão da Silva de Catanhede, 20 anni,  espelle un giocatore, Josenir dos Santos Abreu, 31 anni. Quest’ultimo, Josenir dos Santos Abreu, reagisce prendendo a calci l’arbitro che, colpito, estrae un coltello e ferisce a morte il calciatore con due coltellate. Gli spettatori a questo punto invadono il campo e bloccano l’arbitro, lo legando a un palo, lo lapidano, lo squartano e lo decapitano. La testa dell’arbitro poi viene legata ad un palo ed esposta come trofeo. La polizia locale ha affermato di aver visto e vagliato numerosi video girati con i telefonini e al momento sta cercando i responsabili. Un uomo, Luis Moraes de Sousa, 27 anni, è stato arrestato, altre due persone, Francisco Edson Moares de Sousa, detto Chiquinho, e Josimar de Sousa, noto come Pirolo, sono ancora ricercate.

“I racconti dei testimoni ci avevano messo sulla pista giusta. Abbiamo identificato Luis Moraes, che ha precedenti, come l’ideatore del delitto. “Chiquinho” e “Pirolo” lo hanno aiutato a squadrare la vittima. Siamo sulle loro tracce e li prenderemo, perché un crimine non giustifica mai un altro”

(foto sconsigliate ad un pubblico sensibile)