SANTA ANA – E’ iniziato il processo che vede imputata Catherine Kieu, 50 anni, la donna accusata di aver drogato il marito, avergli tagliato il pene – con un coltello da cucina da 10 pollici – e poi di averlo gettato nel tritarifiuti lo scorso 11 luglio 2011 (il marito alla fine è sopravvissuto). “Catherine aveva inserito dei sonniferi nel Tofu e poi aveva legato il marito a letto”.
Queste le prime ricostruzioni. L’accusa sostiene che Catherine agì “per gelosia, era arrabbiata con il marito che voleva divorziare”. Frank Bittar, l’avvocato di Catherine, invece ha parlato “dell’infanzia traumatica della donna, traumi all’origine della sua malattia mentale. Il marito, inoltre, la molestava, la trattava male con abusi sessuali e verbali”. La notte dell’incidente, l’11 luglio del 2011, Catherine nascose un registratore nella camera da letto. Nell’audio si sente Catherine urlare tre volte “Te lo meriti” contro il marito prima di gettare il pene nel tritarifiuti.
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