Cambogia, diventano siti turistici i luoghi dei sanguinari Khmer rossi

Pubblicato il 12 Marzo 2010 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA

In Cambogia, paese che occupa il 137° posto nella classifica dell’Onu stilata in base agli indici di sviluppo umano (aspettativa di vita pari a 60 anni, un quarto della popolazione analfabeta), il governo tutela quattordici siti che ricordano la sanguinaria dittatura dei Khmer Rossi. Vi sono inclusi la casa di Pol Pot, che ne era il leader, e la tomba di Ta Mok, numero cinque del regime: