Cinema hot: le 10 scene più sexy di sempre
Pubblicato il 10 Febbraio 2015 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
Penelope Cruz
ROMA – Arriva Cinquanta Sfumature di grigio al cinema e promette di essere bollente. Ma difficilmente potrà stupire vista la concorrenza di grandi classici del passato. Non solo film esplicitamente erotici ma grandi classici con scene in qualche modo cult. La Stampa ha selezionato 10 titoli, stranieri e italiani.
L’amante, di Jean Jacques Annaud: la vicenda si volge negli anni Venti in Indocina. Una ragazza occidentale giovanissima e povera, un uomo cinese più maturo, elegante e ricco. Scene esplicite ad alto tasso erotico.
Caos Calmo, di Antonello Grimaldi. Nanni Moretti e Isabella Ferrari sono protagonisti di una scena di sesso quasi animalesca nel finale del film. Quando il film uscì, nel 2008, creò un certo scalpore.
Basic Instinct, di Paul Varhoeven. Sharon Stone che accavalla le gambe: una scena che, da sola, ha reso l’attrice famosa in tutto il mondo.
The Counselor, di Ridley Scott. Nel film, con Michael Fessbender, Penelope Cruz e Cameron Diaz, ci sono parecchie scene esplicite. Soprattutto da parte della Diaz, fino ad allora mai protagonista di scene così hot.
Harry ti presento Sally, di Rob Reiner. La scena dell’orgasmo mimato nel fast food da parte di Meg Ryan non ha bisogno di presentazioni.
Prosciutto, Prosciutto, di Bigas Luna. Javier Bardem fa trage di cuori, la protagonista femminile è Penelope Cruz. Il film è del 1989, la chimica tra i due attori era reale: si sono sposati e hanno avuto due figli.
Nove settimane e mezzo, di Adrian Lyne. Kim Basinger bendata, cubetti di ghiaccio, sottovesti di seta, miele. E un Mikey Rourke da rimpiangere.
Ultimo Tango a Parigi, di Bernardo Bertolucci. Censurato, criticato, un grande successo del 1972 con Marlon Brando. Proverbiale la “scena del burro”.
La Chiave, di Tinto Brass.Stefania Sandrelli in un film erotico del 1983 ambientato in epoca fascista.
Il Danno, di Louis Malle. Juliette Binoche e Jeremy Irons: lei interpreta la fidanzata del figlio di lui. Fanno faville, soprattutto in ufficio.
