Via Poma, le polemiche non fermano la fiction: in onda il 6 dicembre

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 18:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il prossimo 6 dicembre Canale 5 mandera’ in onda in prima serata un film tv del regista Roberto Faenza sull’omicidio di Simonetta Cesaroni, il “delitto di via Poma” avvenuto – nel lontano mese di agosto del 1990 – in un palazzo del quartiere Prati, a Roma.

Il caso suscitò da subito grande scalpore, anche perché la vittima, appena ventenne, fu trucidata con 29 colpi inferti da un’arma a doppio taglio. A 21 anni di distanza, dopo che la Corte d’Assise di Roma ha condannato il fidanzato della Cesaroni, Raniero Busco, a 24 anni di reclusione, e in attesa del verdetto della Corte d’Appello, ecco che arriva il film, anche se ostacolato da più parti, come ha sottolineato lo stesso Faenza nel corso della presentazione della pellicola, che si è svolta oggi 2 dicembre a Roma presso l’Università La Sapienza.

“Che la vicenda sia tutt’oggi di cocente attualità lo dimostrano le diffide legali che si oppongono alla messa in onda del film, come pure l’intervento di un alto magistrato che ci ha impedito di girare le scene nel condominio teatro del delitto solo perche’ il figlio, che abitava lì, è stato a suo tempo sospettato”, ha detto Faenza, aggiungendo che “per me, il colpevole è la Giustizia, perché si cerca di coprire colui che ha commesso l’omicidio”. Comunque, ha proseguito, “si tratta di una storia tutta italiana, dalla quale emerge che siamo un paese di bugiardi. E a fare le spese di un mare di menzogne è stata solo quella povera ragazza”.

Il film è stato prodotto da Taodue film, di Pietro Valsecchi, per il quale il caso di via Poma “fa parte di tutte quelle storie italiane, come le stragi di Piazza Fontata e di Ustica, nelle quali non vi è mai un colpevole”. Il film, ha aggiunto, “racconta il caso come un puzzle e non vi è alcun intento di sostituirsi ai giudici”.

Il protagonista è il commissario Montella, interpretato da Silvio Orlando, il quale ha spiegato: “Credo che il mio sia l’unico personaggio totalmente inventato ma e’ un personaggio che solleva dubbi”. Giulia Bevilacqua interpreta invece Paola, la sorella della vittima, che ha conosciuto prima di girare il film: “E’ stato un incontro molto toccante. Ammiro la sua forza e la tenazia con la quale ha affrontato questo lutto”, ha affermato l’attrice. Nel corso della presentazione Valsecchi ha specificato che “vi è stata una richiesta di fermare il film da parte dell’avvocato di Busco, ma è ormai è una cosa superata”.

Le immagini della presentazione (foto LaPresse):