Alina Percea, romena e diciottenne mette all’asta la verginità: per 10 mila euro se la “aggiudica” un imprenditore bolognese di 45 anni

Pubblicato il 20 Maggio 2009 - 17:48| Aggiornato il 4 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

alina_percea_verginita_asta1Il suo tedesco incerto le aveva fatto perdere il suo lavoro di cameriera in un ristorante di Mannheim. Ma la diciottenne rumena Alina Percea non si è persa d’animo e per trovare i soldi che le permettessero di continuare a studiare ha deciso di mettere all’asta l’unico bene che aveva: ovvero la sua verginità. L’idea le era venuta dopo aver visto fare lo stesso alla 22enne americana Natalie Dylan, che aveva messo in vendita la sua prima volta per quasi 4 milioni di dollari. Alina sperava di racimolare almeno 55 mila euro, ma, alla fine di due settimane di rilanci sul sito di appuntamenti tedesco Gesext.de, si è dovuta accontentare di poco meno di 10 mila.

Vincitore della “riffa” è stato un 45enne uomo d’affari di Bologna, di cui la ragazza non ha voluto rivelare l’identità, che ha pagato alla Percea anche il volo per Venezia e il soggiorno in un albergo di lusso della città, dove la coppia ha poi passato la notte. «Speravo di incontrare un uomo bello come nel film Pretty Woman – ha raccontato Alina in un lapsus sul suo futuro professionale – e lui era proprio così: basso ma ben vestito, con i capelli scuri, gli occhi verdi e un sorriso gentile. Non dimostrava affatto 45 anni, ma sembrava molto più giovane. Abbiamo comunicato in inglese, perché lui non parlava rumeno e io non parlavo italiano. Mi ha raccontato che fa un ottimo lavoro, ma non so se sia sposato o se abbia una famiglia. Lui non me lo ha detto e io non gliel’ho chiesto. Però, durante tutta la giornata che abbiamo passato insieme, è stato molto carino con me: mi ha accolto in albergo con una scatola di cioccolatini, mi ha riempito di complimenti e mi ha fatto ridere un sacco. Sono davvero contenta che abbia vinto lui».

A certificare la sua illibatezza, la ragazza si è volontariamente sottoposta a due visite mediche, dopo che un suo ex insegnante aveva insinuato che la ragazza avesse, in realtà, già fatto sesso con altri. «L’asta è durata due settimane e partiva da 1 euro – ha proseguito Alina nel suo racconto – ma nel giro di un paio di giorni eravamo già a 5 mila euro. Chi ha vinto ha fatto l’offerta quasi alla fine per 10 mila e, ad asta conclusa, gli ho mandato una email per congratularmi».

Alina non poteva poi mancare di rivelare ai giornali (la rivista Closed, poi ripresa dal Daily Mail) i dettagli della sua prima volta: «Quando siamo andati in camera, abbiamo iniziato a baciarci e a spogliarci, ma io non lo avevo mai fatto prima ed ero, quindi, un po’ nervosa. Lui allora mi ha adagiato sul letto e ha cominciato a baciarmi su tutto il corpo, poi abbiamo fatto sesso non protetto una sola volta (Alina aveva detto di essere disposta a non usare profilattico, a patto che l’uomo le presentasse un certificato di buona salute, ndr). Quindi ci siamo addormentati e la mattina seguente abbiamo fatto colazione insieme come una normale coppia. Io ho preso la pillola del giorno dopo e quando lui mi ha detto che gli sarebbe piaciuto rivedermi, ho accettato perché mi attrae tantissimo, ma la prossima volta non lo farò pagare». L’unica nota meno lieta sono proprio i soldi che Alina ha incassato. «Diecimila euro non sono tanti nemmeno in Romania – ha concluso la Percea – ma me li farò bastare. Speravo di potermi comprare un appartamento, ma vorrà dire che continuerò a vivere con i miei cugini, mentre farò l’università». E chissà se qualche soldino la diciottenne lo ha incassato vendendo la sua storia alla stampa.